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Il busto di Galileo dell’artista toscano Dino De Ranieri donato dalla Fondazione Del Bianco alla Provincia di Benevento

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Un busto di marmo di Carrara raffigurante Galileo Galilei “Osservatore dei cieli” è stato donato dalla Fondazione Romualdo Del Bianco – Life Beyond Tourism alla Provincia di Benevento. L’evento è avvenuto con la collaborazione organizzativa e di promozione della Samnium Proloco di Benevento e del suo presidente Giuseppe Petito. La cerimonia di svelamento del busto ha visto la partecipazione dei presidenti della Fondazione e della Provincia, Paolo Del Bianco, Claudio Ricci e Giuseppe Petito. L’opera, realizzata dall’artista Dino De Ranieri di Pietrasanta (Lu), è andata ad arricchire la collezione del Museo del Sannio di Benevento, che raccoglie testimonianze storiche di tutte le epoche riguardanti il Beneventano: verrà collocata nella sala Virgilio. La consegna è avvenuta in segno «di apprezzamento per la lungimiranza con cui le amministrazioni pubbliche locali stanno valorizzando le espressioni culturali sannite».Un omaggio, quello della Fondazione fiorentina, arrivato dopo che il presidente Paolo Del Bianco ha avuto modo di conoscere da vicino e apprezzare il lavoro svolto dalla Provincia di Benevento per la tutela dell’identità del territorio: per questo l’opera scelta è Galileo Galilei, l’Osservatore dei Cieli «che scrutando lontano – spiega Paolo Del Bianco – al di là del possibile, non senza difficoltà, ha tracciato un sentiero che ha portato, ben oltre il termine del proprio impegno, al progresso del bene comune; una dote preziosa per chi amministra il bene pubblico».
La conoscenza della realtà sannita è avvenuta in occasione della manifestazione “StregArti – Premio Arco di Traiano” organizzata dall’Associazione di Promozione Turistica Samnium di Benevento e patrocinata dall’amministrazione comunale di Benevento, con la direzione artistica di Eraldo Vinciguerra, durante la quale il presidente Paolo Del Bianco è stato premiato per la sezione Cultura e Turismo per mano del sindaco Clemente Mastella. «È un ringraziamento alla provincia di Benevento e ai centri di cultura museali come il Museo Arcos e il Museo del Sannio per l’accoglienza – spiega il presidente Del Bianco – e intende plaudire quel senso di appartenenza e di identità del territorio facilmente percepibile dal visitatore e che i cittadini, guidati dalla lungimirante amministrazione provinciale, hanno saputo valorizzare con amore e dedizione».
Ogni anno la Fondazione dona un busto in marmo, opera dell’artista Dino De Ranieri di Pietrasanta, a prestigiose realtà culturali di tutto il mondo. Copie del busto raffigurante Galileo Galilei sono state donate alla città di Kyoto (Giappone) e Cracovia (Polonia). All’Università di Tecnologia di Varsavia e a quella di Cracovia (Polonia) e al Centro Arabo per il Patrimonio Mondiale di Manama (Bahrain) sono stati donati busti raffiguranti Michelangelo. Busti di Leonardo da Vinci si trovano alla Biblioteca statale di letteratura straniera e all’Università M.ARCH.I di Mosca (Russia), all’Università statale e all’Accademia d’Arte di Tbilisi (Georgia), all’Università di Architettura e Costruzioni dell’Azerbaijan a Baku, all’Università statale di Architettura e Costruzioni di Yerevan (Armenia), all’Università statale di Ivanovo (Russia), alla Università Green Bay, in Wisconsin (Usa), all’Accademia kazaka di Architettura e Costruzioni di Almaty (Kazakhstan) e all’Università slava russo-kirghisa di Bishkek (Kirghizistan). Infine, a Firenze, l’Auditorium al Duomo ospita busti di Leonardo, Galileo e Roberto Longhi, mentre a Palazzo Coppini è esposta un’opera che raffigura Michelangelo.

Il Movimento Life Beyond Tourism
Durante l’incontro è stato presentato il Movimento Life Beyond Tourism, nato a Firenze in occasione dell’Assemblea della Fondazione Del Bianco del marzo 2018, che oggi abbraccia oltre 5200 città, in 111 paesi di 5 continenti. È stato condiviso da Icomos 2008 e 2014 (risoluzione 2014/1 e 2014/42) e il 2 luglio scorso è stato condiviso dal 42° Comitato per il Patrimonio Mondiale Unesco. A breve sarà definito un appello per una dichiarazione a livello mondiale “Building Peace Through Heritage” con la condivisione di autorevoli organizzazioni mondiali. L’auspicio è quello di poterlo presentare al Comitato del Patrimonio Mondiale UNESCO in occasione di uno degli incontri programmati annualmente; il prossimo, nel 2019, si terrà in Azerbaijan e, a Manama, il Ministro della Cultura Abulfas Garajiev ha già invitato personalmente la Fondazione a partecipare.
Il Movimento si fonda sull’assunto che il patrimonio mondiale, culturale e naturale, del territorio può creare opportunità di dialogo, quando queste sono stimolate dagli attori del territorio che dovranno cercare di osservare il territorio medesimo per interpretare e comunicare al meglio la propria realtà, proponendosi al viaggiatore ‘ben oltre il turismo dei servizi e dei consumi’ – da cui Life Beyond Tourism -, gettando le basi per trasformare il turista mordi e fuggi in “residente temporaneo”, desideroso di conoscere il proprio simile con la sua storia, la sua cultura e il suo ‘saper fare’ nella vita quotidiana.
Il Movimento Life Beyond Tourism diffonde nel mondo questi concetti e si avvale delle ricerche svolte dalla propria rete e dai propri esperti internazionali con una propria bibliografia, un proprio modello di applicazione pratica sul territorio, un glossario e con la specifica certificazione di qualità DTC-LBT 2018, che attesta la volontà e mostra la capacità dell’azienda, istituzione, ecc. di quel territorio a contribuire nel favorire il dialogo interculturale; è una capacità figlia di una volontà percepita in particolare da tutti coloro che appartengono alla filiera del viaggio, dell’accoglienza e dell’ospitalità e che sentono che la loro opera e la corretta comunicazione della stessa, può realmente dare un concreto contributo allo sviluppo internazionale in pacifica coesistenza. Con questa partecipazione costoro si sentono di far parte di un percorso di costruzione di dialogo, conoscenza, rispetto, sulla via della pace. Tutti costoro, aziende e amministrazioni in particolare, che volontariamente dedicano parte del loro tempo a contribuire al percorso di dialogo tra culture sulla via della pace – e che chiamiamo ‘Comunità di Apprendimento’ -, dal decollo del Movimento, lo scorso marzo, sono inserite in un Annuario degli Aderenti al Movimento stesso sempre aggiornato in rete e consegnato in forma cartacea nel corso delle varie manifestazioni internazionali cui partecipa l’Istituto Internazionale Life Beyond Tourism, voluto dalla Fondazione. L’Annuario dunque è un ‘intermediario culturale’ che comunica la vita del territorio con il suo impegno e il suo saper fare e permette al mercato di conoscere in primo luogo l’anima delle aziende con la loro storia. Il Movimento con i soggetti che vi aderiscono, sarà presentato annualmente in vari eventi. I prossimi, a conclusione di questo anno 2018, sono: un Convegno a Baku organizzato a Isheri Sheher, il Forum delle Culture a San Pietroburgo, la Mostra mercato Italia-Russia a Mosca dal titolo “Buongiorno Italia” Fiera Internazionale delle Eccellenze Italiane, il Convegno delle Città e dei Governi locali sezione Africa a Marrakesh. È già disponibile ed allegato anche l’ampio programma delle partecipazioni nel 2019.
L’obbiettivo è stimolare coloro che lavorano nell’ambito dell’accoglienza e dell’ospitalità, con le aziende che producono prodotti (alimentari e non) e servizi, ma anche stimolare amministratori, vettori e agenti di viaggio ad applicarsi per distinguersi dalla concorrenza aderendo al Movimento Life Beyond Tourism contribuendo con il proprio saper fare a favorire il dialogo tra culture. In quest’ottica entrano in gioco le citate Comunità di Apprendimento (Learning Communities) composte da tutti coloro che sentono l’importanza del loro ruolo e della loro forza nel favorire il dialogo e si sentono impegnati ad apprezzare sempre più e a comunicare sempre meglio la realtà del proprio territorio di cui sono figli ed espressione culturale con la propria azienda che con loro ha una vera anima che l’Annuario del Movimento comunicherà in rete e su cartaceo, a livello mondiale nella fitta rete di relazioni internazionali sia culturali e sia commerciali.

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