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Il tecnico”Una gara per volta, adesso pensiamo a Parma” “Qui sto benissimo anche la mia famiglia è felice”

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“Pensiamo una gara per volta, prima della Juventus c’è il Parma. La prossima gara è sempre la più importante”. Lo ripete quasi ossessivamente Vincenza Montella che ha il difficile compito di mantenere la concentrazione dei viola sulla partita di domani pomeriggio (ore 18) al Tardini, eliminando le possibili distrazioni derivanti dalla vicinanza del match con i bianconeri, indubbiamente il più sentito dell’anno per società, giocatori e tifosi.

“Anche per me è molto importante la partita con la Juventus – ammette Montella – ma domani abbiamo una gara fondamentale perché vogliamo fare il salto di qualità. Conta molto l’approccio mentale e sono sicuro che la squadra manterrà alta la tensione. Voglio testare i miei giocatori, ma anche me stesso sotto questo punto di vista”.

In settimana, scherzando, Montella aveva definito il terzo posto l’obiettivo della Fiorentina, ma il mister ci tiene a mettere i puntini sulle i: “Era una battuta, sia chiaro. Il nostro obiettivo è crescere di partita in partita. Abbiamo iniziato bene, forse meglio di quanto mi aspettassi, sarebbe un errore abbandonare la strada intrapresa, ovvero quella del lavoro e del sacrificio “.

Il discorso scivola su Luca Toni e sulla possibilità di vederlo in campo: “Lo sto valutando senza guardare la carta d’identità. Sta crescendo fisicamente e per caratteristiche nel nostro modo di giocare Toni ci sta benissimo. Sono contento di come si è inserito nel gruppo. Se mi sarà utile lo impiegherò”

Tra le possibili novità di formazione c’è anche Mati Fernadez? “Non l’ho provato spesso, ma può giocare sia come interno che come esterno offensivo”. Parlando del Parma, Montella riconosce il valore dell’avversario e del collega Donadoni: “E’ una squadra pericolosa, veloce e tecnica. Rispetto alla scorsa stagione hanno cambiato qualcosa in attacco, ma resta una formazione temibile, soprattutto sulle palle inattiva e sulle ripartenze. Dopo la sconfitta di Napoli vorrà riscattarsi. Donadoni mi piace molto, soprattutto per il suo atteggiamento: è una persona equilibrata”.

Difficile che Montella si sbilanci, soprattutto sull’undici che intende mettere in campo: “Ho una rosa ampia e omogenea. Una cosa è sicura: schiererò la migliore formazione, senza fare calcoli. Questo non significa che giocheranno gli stessi di domenica. Turn over? Non vedo giocatori particolarmente stanchi e due-tre partite di fila si possono reggere tranquillamente. Sono molto più faticosi i viaggi di ritorno dalle trasferte notturne e noi non ne abbiamo”.

,Capitolo Antonio Conte ecco come la pensa Montella sul tecnico della Juventus squalificato e sulla questione del suo posizionamento martedì allo stadio Franchi: “So che la società sta cercando di accoglierlo nel migliore dei modi e di trovare un posto adatto. A me in passato non hanno dato lo sky box (ride ndr) spero che non sia fatto un trattamento diverso… Comunica con la panchina attraverso il telefonino? Non so, ma di certo non è la stessa cosa perché i giocatori hanno bisogno della vicinanza fisica del loro allenatore e devono sentire la sua voce, vedere i suoi atteggiamenti. Non credo che per lui sia una situazione facile”.

C’è tempo anche per scherzare sulle sue famose polacchine e per parlare dell’ambientamento a Firenze: “Non è vero che indosso quelle scarpe perché portano fortuna, altrimenti me le sarei messe anche a Napoli.  Come sto a Firenze? Mi trovo benissimo, anche la mia famiglia è felice. Tra me e l’ambiente si è creata una simpatia spontanea, un bel feeling con la gente che spero di mantenere a lungo”.

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