Donald Trump è il nuovo presidente degli Usa. Con i 20 grandi elettori della Pennsylvania, il tycoon ha superato la quota dei 270 necessari a varcare la porta della Casa Bianca. Hillary Clinton è invece ancora ferma a 218. Alla fine di una lunga notte elettorale, dunque, è arrivata la tanto attesa ufficializzazione.
Con la chiusura dei seggi in Alaska, poco meno di un’ora fa, l’America ha quindi scelto. Anche l’ultimo Stato occidentale ha assegnato i suoi 3 grandi elettori al candidato repubblicano. Mancano ancora i risultati del Michigan, l’Arizona e il Minnesota, ma il risultato non è più in discussione: dopo aver vinto nello Stato chiave della Florida, infatti, il candidato repubblicano aveva virtualmente superato la soglia dei 270 grandi elettori necessari per diventare presidente degli Stati Uniti. Nella volata finale, il tycoon ha conquistato Wisconsin (10 grandi elettori), Georgia (16), Iowa (6), Idaho (4), Utah (6), Pennsylvania (20), Alaska (3) e Pennsylvania (20).
IN TILT IL SITO DELL’IMMIGRAZIONE
La vittoria di Donald Trump su Hillary Clinton ha avuto una prima e sorprendente conseguenza: il sito ufficiale del Canada dedicato ai servizi di informazione per ottenere il visto d’ingresso – il cosiddetto immigration service – è stato per diverso tempo “irraggiungibile” per l’elevato numero di accessi simultanei. Lo riferiscono i media internazionali i quali sottolineano che “il tilt è probabilmente legato” all’avanzata del tycoon e alla conseguente voglia di tanti elettori democratici di espatriare il prima possibile.
IL TIFO DI ELENA BOSCHI PER HILLARY CLINTON PRIMA DELLE ELEZIONI