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EL.EN. – MADE IN ITALY PER l’UNESCO

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Per il terzo anno consecutivo il Gruppo El.En. contribuisce con i suoi sistemi laser alla conservazione del patrimonio mondiale Unesco, in Sudan.
A Gebel Barkal, l’antica Napata, dal 2014 l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro di Roma, in collaborazione con il locale NCAM, National Corporation for Antiquites and Museums, conduce un importante progetto di restauro del Tempio di Mut, realizzato dal Faraone Taharqa della XXV dinastia, costruito prima della metà del VII sec. a.C. (690 a.C. – 664 a.C.). Il gruppo di lavoro utilizza sistemi laser 100% made in Italy, prodotti nelle fabbriche di Calenzano (DEKA) e di Samarate (Quanta System). Essi sono impiegati con successo per riscoprire e riportare all’originaria bellezza le pitture murali fortemente degradate da eventi naturali e antropici.

Il laser garantisce minima invasività, evitando l’uso di sostanze chimiche e materiali abrasivi. Trattandosi di luce, non avviene nessun contatto meccanico con i substrati. Al contempo, il controllo e la precisione sono massimi, nella rimozione degli strati di degrado. Con estrema selettività, lo strato di alterazione assorbe la luce, il substrato la riflette, arrestando quando necessario, l’azione pulente del laser.

“Light for Art, settore del gruppo El.En. specializzato nella realizzazione di sistemi laser per la conservazione e il restauro delle opere d’arte, capitanata dal Prof. Alessandro Zanini (in questo momento anch’egli in Sudan), coniuga la filosofia del nostro gruppo orientata verso nuove sfide tecnologiche, con il recupero della tradizione artistica del passato” ha affermato l’Ing. Paolo Salvadeo, direttore generale di El.En., aggiungendo: “Grazie ad un continuo lavoro di studio ed ottimizzazione, in collaborazione con enti di ricerca nazionali ed internazionali, El.En. offre la più vasta gamma di sistemi laser dedicati a questa specifica applicazione. Siamo oggi in grado di soddisfare ogni necessità, permettendo ai restauratori di affrontare con successo moltissimi problemi di conservazione’’.

E’ fondamentale sottolineare un importate parallelismo e fertilizzazione incrociata (cross fertilization) tra le attività del gruppo, nei settori arte e medicina. Molte applicazioni in medicina estetica o chirurgia sono oggi possibili grazie agli studi effettuati sull’interazione tra luce e materia, in campo artistico, e viceversa la precisione con cui si opera su manufatti di inestimabile valore è traslata ad applicazioni sull’uomo.

El.En. non è nuova nel settore arte. In più di 25 anni ha contribuito a riportare a nuova vita patrimoni universali che, in assenza di interventi, sarebbero andati irrimediabilmente perduti. Sono più di 30 i siti Unesco dove hanno operato i laser di El.En., ma migliaia le opere nel mondo che hanno subito un “lifting” anti aging.

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