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Buco Asl di Massa, Rossi sotto torchio per nove ore “Sono Sereno” ma l’on. Barani chiede le dimissioni

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“Sono sereno. Di una calma olimpica: ho risposto a tutte le domande”.
Così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, ai giornalisti all’uscita dagli uffici della procura di Massa dove è stato interrogato per nove ore nell’ambito dell’inchiesta sul buco di bilancio della Asl di Massa.
  
“Sono contento che Giannetti sia in galera”, ha poi aggiunto riferendosi all’ex direttore amministrativo della Asl, condannato pochi giorni fa a cinque anni e sei mesi per peculato e che lo avrebbe chiamato in causa.
“Io vado avanti e non mi dimetto”, ha poi aggiunto “Appena ho saputo che i conti non tornavano, ho subito denunciato”. 
 “Esco ancora più sereno di come sono entrato. Mi sono sottoposto a tutte le domande. Le accuse mi sono state mosse dal signor Giannetti, da me denunciato e licenziato, reo confesso e condannato a 5 anni e mezzo di reclusione. Ho risposto a tutti gli addebiti – ha spiegato Rossi – facendo rilevare come il mio comportamento sia sempre stato improntato alla massima correttezza e rigore nell’interesse pubblico”. “Ho anche sottolineato – ha proseguito il presidente – come il processo di certificazione dei bilanci in Toscana collochi in sicurezza i conti della nostra sanità che, sono pronto a sfidare chiunque, sono i migliori d’Italia”.
 
 
Barani “E’ vergognoso che il governatore della Toscana Enrico Rossi si sia detto contento che l’ex direttore amministrativo Giannetti sia in stato di detenzione”. Così Lucio Barani, deputato lunigianese del Pdl, commenta le dichiarazioni rilasciate dal presidente della Toscana.     “Giannetti inoltre è una persona indicata dallo stesso Rossi reo confesso per il reato di peculato le cui eventuali responsabilità per il buco di bilancio non sono finora emerse” – aggiunge Barani– Buco di bilancio che il sottoscritto insieme a tutta la Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali ha fatto emergere e puntualmente denunciato alle autorità competenti”.

“Da garantista non posso che esprimere solidarietà a Giannetti – conclude Barani – che sebbene abbia ammesso le proprie responsabilità è in una condizione che non si dovrebbe augurare a nessuno mentre Rossi, che si dice felice della detenzione di Barani, dovrebbe dimettersi”

 

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