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Conta dei danni per la tempesta di ieri sera. Ema oltre il livello di guardia in 45 minuti

Lorenzo Ottanelli
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Da praticamente secco a oltre il livello di guardia in 45 minuti. Il fiume Ema è rimasto all’interno degli argini grazie alle casse di espansione della Capannuccia, altrimenti sarebbe straripato. Una tempesta di 3 ore, quella che si è abbattuta ieri sul fiorentino e sull’aretino, e che ha provocato danni, soprattutto nelle frazioni di Antella e Grassina, nel comune di Bagno a Ripoli. Se il fiume Ema ha retto, i corsi d’acqua più piccoli sono invece straripati, inondando le strade, i piano terra e le cantine.

I vigli del fuoco, gli operatori della protezione civile e i volontari stanno ancora lavorando per riportare in sicurezza le zone colpite dal maltempo. E’ in corso la conta dei danni occorsi a edifici, strade, auto e altri mezzi e infrastrutture.

I problemi più rilevanti riguardano i black out e la mancanza di acqua all’impianto della Capannuccia di Publiacqua, che si è allagata.

“Ho fatto il punto sul violento nubifragio che ha colpito in modo particolare Grassina e Antella, Bagno a Ripoli. Una tempesta d’acqua che ha portato in meno di un’ora alla piena del fiume Ema – ha scritto su Telegram il governatore Eugenio Giani – Da tutta la notte il sistema di protezione civile della Toscana lavora senza sosta con operatori e volontari su centinaia di interventi e allagamenti. Diverse strade sono ancora occupate dal fango e sono in corso le verifiche dei danni alle abitazioni”.

“Si stanno verificando mancanze di corrente elettrica e fornitura di acqua che saranno ripristinate nel più breve tempo possibile – ha scritto su Facebook il sindaco Francesco Casini – Il sistema di protezione civile comunale e metropolitano è stato immediatamente attivato, presenti i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e gli operai comunali assieme a volontari che sono operativi senza sosta da ieri sera”.

“Un evento senza precedenti e con conseguenze significative, per fortuna senza danni a persone ma con molti problemi ad abitazioni, auto, strade e patrimonio comunale – prosegue il primo cittadino – Hanno per fortuna “retto” le casse di espansione di Capannuccia che hanno permesso di gestire la piena del torrente Ema evitando conseguenze più gravi alla frazione di Grassina. La portata di acqua dell’Ema è arrivata in soli 45 minuti da zero a livello di emergenza. Non hanno retto alcuni torrenti, fossi e borri minori che hanno causato i danni più gravi e su cui verificheremo eventuali responsabilità di privati ed Enti. Ho chiesto a Regione Toscana e Città Metropolitana di Firenze l’attivazione dello stato di emergenza. Adesso siamo tutti a lavoro per ripristinare al meglio e quanto prima la situazione. Alle 10.30 seguirà dopo una riunione sul posto altri aggiornamenti”.