Ed oggi come allora, proprio a Firenze, si continuano a fabbricare cappelli la cui produzione e distribuzione del Made in Italy nel mondo è affidata alle principali aziende toscane riunite e tutelate dal Consorzio “Il cappello di Firenze”. La sale dell’Istituto di Cultura Italiana di Los Angeles ospiteranno fino all’8 marzo una installazione di molte centinaia di cappelli di paglia che saranno personalizzati “dal vivo” da esperte modiste a seconda dei gusti del pubblico, la proiezione di “Hats on Film” un film realizzato con il montaggio serrato di momenti celebri della storia del cinema in cui il cappello è il “protagonista”, curato dalla Film Comission della Regione Toscana; infine una mostra fotografica sulle lavorazioni e sui cappelli d’epoca con immagini storiche selezionate in collaborazione con la Galleria del Costume di Palazzo Pitti.
“Hats on Film/Il cappello nel cinema” è un progetto ideato da Neri Torrigiani, in collaborazione con Giuseppe Grevi, presidente del Consorzio “Il Cappello di Firenze” Fondazione Sistema Toscana, Toscana Film Commission, nato per valorizzare e promuovere questo particolare accessorio della moda e dell’artigianato “Made in Tuscany” nel modo, con cui si vuole celebrare il rapporto tra la tradizione italiana del fatto a mano e il cinema.
Per concludere una curiosità sconosciuta ai più che lega il mondo del cinema hollywoodiano con la Toscana e la produzione dei cappelli: il matrimonio tra la figlia dell’attore Premio Oscar Fredic March e il figlio di Beppe Fantacci, illustre cappellaio che negli anni Trenta ha esportato il cappello fiorentino negli Stati Uniti.
Estefania Soto