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A Firenze torna TESTO [Come si diventa un libro]

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Dal 23 al 25 gennaio torna alla Stazione Leopolda l’appuntamento dedicato all’editoria contemporanea e ai suoi protagonisti: TESTO [Come si diventa un libro], evento organizzato da Pitti Immagine in collaborazione con Stazione Leopolda, ideato da Todo Modo.

Nato nel 2022 con l’obiettivo di raccontare il percorso che compiono i libri, dalle mani degli autori agli occhi dei lettori, Testo fin dal primo momento è stato un polo di attrazione che nel 2023 ha richiamato oltre 10mila visitatori. Questa terza edizione vede la fiera consolidarsi e arricchirsi di proposte. Le case editrici presenti alla Stazione Leopolda, come sempre con una selezione ragionata di libri e novità, saranno 150, di cui 56 che partecipano per la prima volta. Attraverso incontri, presentazioni, produzioni originali e collaborazioni, la manifestazione invita il lettore e il professionista a camminare all’interno della Leopolda, come in una grande libreria, e a fargli scoprire autori internazionali e nazionali di rilievo, emergenti, case editrici, realtà e istituzioni che a vario titolo si relazionano con il mondo dell’editoria. Confermato il formato delle sette stazioni, intorno alle quali ruota l’intero programma, a cui si aggiungono laboratori e momenti di formazione condotti da editori, librai, direttori di biblioteche, traduttori, designer e autori. Anche Firenze si aprirà al pubblico di Testo mostrando alcuni luoghi legati alla lettura e alla letteratura.

Testo è molto più di una fiera. È un momento di fruizione culturale collettiva che mutua l’esperienza fortemente civile ed educativa dell’andare in libreria” dice Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine. “Testo vuole trasmettere l’idea di sistema, in cui ogni parte è connessa. Lo sforzo di tutti i soggetti coinvolti è quello di raccontarsi al pubblico vasto nella maniera più chiara ed efficace possibile, cercando di offrire modi nuovi di parlare di letteratura e affermando con forza il valore dell’esperienza collettiva che solo un luogo fisico e le persone insieme possono generare. Nell’edizione di quest’anno il lettore sarà ancora più al centro dell’esperienza immersiva della manifestazione”.

Come è organizzato lo spazio alla Leopolda:
Le case editrici
.  Nelle due navate della Stazione Leopolda, nell’allestimento curato da Alessandro Moradei, ogni editore propone una selezione di titoli: nessuna sovrabbondanza visiva o affastellamento di volumi sui tavoli. Grazie al confronto con editor, redattori e uffici stampa (e a visite guidate a cura dei librai), i lettori possono immergersi nello spirito delle proposte. Per approfondire il catalogo della casa editrice, altri titoli saranno esposti sugli scaffali, alle spalle dei tavoli.

Le sette stazioni
. Alla Leopolda viene ricreato il ciclo di vita del libro attraverso un percorso in sette stazioni. Ogni stazione – Il manoscritto, Il risvolto, La traduzione, Il segno, Il racconto, La libreria, Il lettore – descrive una fase della vita del libro: dal lavoro dello scrittore, a quello degli editor, traduttori, grafici, promotori e librai, fino al lettore. Il programma di presentazioni, incontri ed eventi è messo a punto dal team dei Capistazione: Luca Briasco, editor di narrativa straniera, traduttore e editore di minimum fax; Andrea Gessner, editore di Nottetempo; Beatrice Masini traduttrice, scrittrice e direttrice di divisione di Bompiani; Giovanna Silva e Chiara Carpenter, rispettivamente fotografa e editor, fondatrici di Humboldt Books; Leonardo G. Luccone, direttore dell’agenzia letteraria e studio editoriale Oblique; Maddalena Fossombroni e Pietro Torrigiani, fondatori della libreria Todo Modo; Riccardo Ventrella, responsabile delle relazioni internazionali della Fondazione Teatro della Toscana.

Il programma di eventi e presentazioni. Tra gli ospiti internazionali ci saranno: Bernardo Atxaga, Anne Bony, Björn Larsson, Alain Mabanckou, Sara Mesa, Maddie Mortimer, Marie Nimier, Christian Guay-Poliquin, Sylvie Richterová, Lydie Salvayre, Malachy Tallack, Dizz Tate, Sylvain Tesson, Nick Thorpe, Azaaren Van der Vliet Oloomi, Tamar Weiss Gabbay, molti dei quali con i loro libri in uscita.

Tra gli autori e ospiti italiani coinvolti: Paolo Albani, Niccolò Ammaniti, Dino Baldi, Stefano Bartezzaghi, Massimo Cacciari, Edoardo Camurri, Alessandro Cattelan, Ermanno Cavazzoni, Giulia Corsalini, Filippo D’Angelo, Milo De Angelis, Pietro Del Soldà, Paolo di Paolo, Lorenzo Fantoni, Antonio Franchini, Gabriele Frasca, Maria Luisa Frisa, Luciano Funetta, Ilaria Gaspari, Vera Gheno, Tommaso Giartosio, Carlo Ginzburg, Gipi, Giuseppe Girimonti Greco, Wlodek Goldkorn, Graziano Graziani, Gian Marco Griffi, Pietro Grossi, Mariangela Gualtieri, Ginevra Lamberti, Giuseppe Lupo, Francesco Maino, Stefano Mancuso, Federica Manzon, Saul Marcadent, Melania Mazzucco, Tomaso Montanari, Andrea Morstabilini, Sacha Naspini, Francesco Pacifico, Alessandro Piperno, Laura Pugno, Christian Raimo, Lidia Ravera, Vanni Santoni, Luca Scarlini, Beniamino Sidoti, Luca Sofri, Nadia Terranova, Emanuele Trevi, Maurizio Trifone, Chiara Valerio, Roberto Vecchioni, Marco Vichi.

Arriveranno in Stazione Leopolda anche nomi del mondo dello spettacolo, come Alessandro Cattelan che in veste di editore presenterà Accento; Roberto Vecchioni con il libro Tra il silenzio e il tuono.

Gli omaggi. Testo rende omaggio a intellettuali, scrittori, designer di ogni tempo attraverso incontri dedicati: Anna Banti, Samuel Beckett, Bolgheri, Rachel Carson, Alba de Céspedes, Ingeborg Bachmann, Franz Kafka, Pëtr Alekseevič Kropotkin, Asja Lācis, Stanisław Lem, Ottiero Ottieri e Paolo Volponi, Charlotte Perriand, Adriano Olivetti, Elsa Schiaparelli, Stendhal, Nicolaj Vavilov, il silenzio.

Gli omaggi al Gabinetto Vieusseux. Il Gabinetto Vieusseux, una delle più importanti istituzioni culturali italiane, collaborerà con Testo con un programma di omaggi agli autori di cui il Gabinetto Vieusseux conserva i fondi. La Sala Ferri, nella giornata di venerdì 23, ospiterà un ciclo di presentazioni di grande pregio letterario come: Carlo Emilio Gadda, Eugenio Montale, Giovanni Papini, Federigo Tozzi e altri.

Focus riviste.
Il sistema delle riviste indipendenti, osservato nel punto di convergenza tra le pratiche editoriali e le pratiche curatoriali, trova uno spazio di approfondimento. Maria Luisa Frisa e Saul Marcadent animeranno due incontri in forma di conversazione sull’editoria di ricerca, fuori dai circuiti mainstream, oggi. Tra le riviste letterarie conosceremo gli artefici di K di Linkiesta (Nadia Terranova), Il Tascabile (Francesco Pacifico), Snaporaz (Filippo D’Angelo).

Novità di questa edizione, la presenza di un nutrito gruppo di illustratori e fumettisti: Gipi, Francesco Chiacchio, Alessandro Sanna, Sualzo, e gli autori di Bao Publishing – Flavia Biondi, Eleonora Triolo e Giulio Macalone – protagonisti dell’evento “Il club del piantino”.

Prosegue l’approfondimento tematico dedicato agli esordi.
Niccolò Ammaniti
ed Emanuele Trevi racconteranno la nascita delle loro due opere prime, a trent’anni dalla pubblicazione. Verranno celebrati i cinquant’anni dall’esordio di Stephen King con Carrie. Ci saranno poi sei esordienti, alcuni alla prima presentazione in assoluto: Emanuela Anechoum, Sara Marzullo, Greta Olivo, Fiammetta Palpati, Vincenzo A. Scalfari, Alice Scornajenghi.