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Corruzione in Liguria, tutti i nomi coinvolti nelle indagini

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(Adnkronos) – Nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Genova che ha portato ai domiciliari il governatore della Liguria Giovanni Toti, sono state applicate misure nei confronti altre otto persone tra cui Paolo Emilio Signorini, già presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, in carcere con l’accusa di corruzione.  

Signorini, amministratore delegato e direttore generale di Iren, è nato a Genova nel 1963. Laureato alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Firenze, ha proseguito gli studi alla Yale University. Ha iniziato la sua carriera presso la Banca d’Italia e al Ministero dell’Economia. E’ stato Capo del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento delle politiche economiche presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (2008-2013) e Capo Dipartimento per le Infrastrutture, i Sistemi Informativi e Statistici presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (2013-2015). Componente di consigli di amministrazione di società operanti nel settore delle infrastrutture e dei trasporti quali Italferr and Telt SaS, ha ricoperto, infine, la carica di Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale (2016-2023). 

Ai domiciliari anche Aldo Spinelli, imprenditore nel settore logistico e immobiliare, accusato di corruzione nei confronti di Paolo Emilio Signorini e del presidente Toti. Per Roberto Spinelli, imprenditore nel settore logistico e immobiliare, anche lui accusato di corruzione nei confronti del governatore della Liguria, il gip ha disposto la misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale e professionale.  

Arresti domiciliari per Matteo Cozzani, capo di gabinetto di Giovanni Toti, accusato di ‘corruzione elettorale’, aggravata dall’agevolazione mafiosa, in particolare al clan Cammarata del Mandamento di Riesi.  

Stessa accusa per Arturo Angelo Testa e Italo Maurizio Testa, rappresentanti della comunità riesina di Genova, per i quali è stato disposto l’obbligo di dimora nel Comune di Boltiere, e per Venanzio Maurici, per i quali il gip ha disposto l’obbligo di firma.  

Misure interdittive anche per gli imprenditori Mauro Vianello, del Porto di Genova, accusato di corruzione nei confronti di Paolo Emilio Signorini e per Francesco Moncada, consigliere di amministrazione di Esselunga, accusato di corruzione nei confronti del Presidente della Regione Liguria.  

Nei confronti di Paolo Emilio Signorini, Aldo Spinelli e Roberto Spinelli, il gip ha inoltre disposto il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e beni per un importo complessivo di oltre 570mila euro, ritenuti profitto dei reati di corruzione contestati.