I cambiamenti rispetto al progetto originario hanno portato anche ad uno sfalsamento dei tempi delle procedure di esproprio che sono state completate per Greve e Impruneta, dove le aree da cui transita la Variante sono già di proprietà della Provincia. Per Bagno a Ripoli sono state ufficialmente avviate, ma non sono partite in attesa dell’approvazione del progetto esecutivo che è l’unico atto idoneo a stabilire con certezza quali siano le aree effettivamente necessarie e quindi da espropriare. Così da oggi si potrà cominciare anche sul territorio di Bagno a Ripoli.
A Greve e a Impruneta, nonché su una piccola parte del territorio di Bagno a Ripoli, che rientra nel tratto Capannuccia – Le Mortinete, sono già terminate le bonifiche dagli ordigni bellici, un’operazione che successivamente agli espropri potrà essere fatta anche a Bagno a Ripoli.
“La soddisfazione è grande – il commento unanime dei sindaci di Bagno a Ripoli, Greve e Impruneta, Luciano Bartolini, Alberto Bencistà e Alessio Calamandrei – in quanto l’approvazione del progetto esecutivo era l’anello mancante per poter avviare i lavori. Le procedure di legge alle quali le pubbliche amministrazioni italiane devono attenersi, per questa come per altre centinaia di opere pubbliche, sono lunghe, farraginose e inevitabili ma alla fine i nostri sforzi sono stati premiati e siamo arrivati ad un atto determinante per l’avvio dei lavori. Lavori che, per lo meno per le fasi iniziali quali espropri e bonifiche sono già iniziati e in parte completati”.