primo tempo su Florenzi. Nella ripresa l’arbitro spagnolo tanto osannato, fischia un rigore inesistente per i
giallorossi, per una sua uscita sul pallone su Iturbe. Ingiustizia che il brasiliano risolve, opponendosi da
campione al tentativo di trasformazione di Ljajic. Poi esce a valanga su Nainggolan, salvando un’altra
occasione clamorosa per la squadra di Garcia. Infine deve arrendersi a Keita, che colpisce, completamente
solo, da due passi. Un colpo di testa imparabile, anche per un fenomeno come lui.
TOMOVIC 5: Preferito a Richards, non fa rimpiangere l’inglese solo nel primo tempo, quando la Fiorentina
fa la partita tenendo la palla lontana dagli attaccanti della Roma. Nella ripresa, invece, con i giallorossi che
spostano il baricentro in avanti, soffre maledettamente, risultando ancora una volta (come a Roma contro
la Lazio) l’anello debole della retroguardia viola.
GONZALO RODRIGUEZ 6: Con l’argentino in mezzo alla difesa, la retroguardia viola è tutta un’altra cosa
rispetto alla “banda del buco, esibitasi all’Olimpico contro la Lazio. Ma anche lui, nella ripresa, commette
qualche errore di troppo, vedi lo disattenzione in occasione dell’assurdo rigore assegnato alla Rom a
dall’arbitro Lahoz.
BASANTA 6,5: In coppia con Gonzalo Rodriguez è più sicuro e riesce anche a spingersi in attacco, sfiorando
addirittura il gol nel primo tempo. Nella ripresa, con la Roma in pressione, resta concentrato e sbaglia
pochissimo, risultando il migliore del pacchetto arretrato.
ALONSO 5,5: Gioca una buona partita, soprattutto in fase di spinta, ma sulla sua coscienza pesa il gol della
Roma. Non si capisce se qualcuno lo strattoni o meno in area su quel maledetto corner, ma lui va giù con
troppa facilità e Keita (che era il suo uomo) resta completamente libero di colpire.
PIZARRO 7: Il Pek guida da maestro il centrocampo viola e, finché resta in campo, la Fiorentina domina la
Roma grazie alle sue geometrie perfette. Poi, su uno scatto a metà campo, accusa nuovamente un
problema muscolare ed esce furente di rabbia per l’ennesimo infortunio. Dal 42’ MATI FERNANDEZ 6: Entra
a freddo e la Fiorentina soffre a metà campo fino alla chiusura del primo tempo. Poi trova il passo giusto,
risultando positivo sia nella fase di contenimento che in quella di appoggio alla manovra offensiva.
BADELJ 7: Un’altra prestazione maiuscola da nuovo leader del centrocampo viola. Ormai ha giustamente
scalato posizioni nelle gerarchie di Montella e, in questo momento, è tra gli insostituibili del reparto. Se
continua così, nelle gare importanti, la maglia da titolare non potrà sfilargliela nessuno.
BORJA VALERO 6: Torna in campo dopo l’infortunio di Londra che lo aveva tolto di mezzo proprio nel
momento migliore della Fiorentina. Non ha ancora il passo dei tempi migliori e anche le idee sono ancora
annebbiate rispetto al suo standard abituale. Comunque ci mette grinta e personalità. Dal 25’ st AQUILANI
5: Ingresso molle e con poco costrutto.
JOAQUIN 6: Gioca larghissimo a destra per sorprendere la Roma come fece nell’impresa viola di Coppa
Italia all’Olimpico. Ma i giallorossi ormai lo conoscono e riescono a limitarne il potenziale. Comunque è
protagonista di buone intuizioni, pur difettando nell’ultimo passaggio.
SALAH 6: Non può far sempre miracoli e, giocando sempre ogni tre giorni, anche uno come lui deve pagare
qualcosa sotto il profilo della brillantezza. Resta ugualmente il più pericoloso dell’attacco viola, tenendo in
costante apprensione la retroguardia giallorossa.
ILICIC 7: Riesce finalmente a mettere in mostra una parte del suo potenziale. Su servizio di Salah sfodera un
colpo inatteso del suo repertorio, firmando un gran gol di destro (cosa rara per uno che usa solo il mancino
anche per scendere dal letto). Il gol lo gasa e sancisce la definitiva riappacificazione col pubblico viola che,
dopo tanti fischi, lo applaude a scena aperta. Resta pimpante anche nella ripresa, nonostante le difficoltà
nell’interpretare un ruolo che poco si addice alle sue caratteristiche. Dal 30’ st BABACAR s.v.: Torna a
tempo di record dall’infortunio muscolare. In un quarto d’ora non combina granché, ma la notizia del suo
rientro è importante perché, con Gomez ancora fermo ai box, servirà come il pane.
MONTELLA 6,5: Rivoluziona ancora una volta l’assetto viola, disegnando inizialmente la Fiorentina con la
difesa a tre. Scommette ancora una volta su ilicic e, finalmente, viene ripagato con un gran gol dallo
sloveno. Finché resta in campo Pizarro, la Fiorentina è praticamente perfetta. Poi l’infortunio del cileno
complica i suoi piani e la squadra comincia a soffrire a centrocampo. Però, alla luce dei tanti infortuni e dei
tanti impegno ai limiti del proibitivo, avrebbe meritato la vittoria, se non fosse stato per la solita
disattenzione su calcio d’angolo. Peccato perché, con un pizzico di fortuna in più, poteva regalare a Firenze
un’altra grande gioia.