Una mattina agitata per la Liguria, che si sveglia con il presidente Giovanni Toti indagato e agli arresti domiciliari. Le indagini della Guardia di Finanza ricondurrebbero la sua figura e quella di alcuni suoi collaboratori ad un fatto di corruzione.
Il procuratore capo di Genova, Nicola Piacente, ha detto che “Il presidente della Regione Liguria è stato arrestato con l’accusa di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio”.
Toti ha risposto: “Siamo tranquillissimi”.
La Guardia di Finanza sta applicando in queste ore le misure cautelari che il Tribunale di Genova ha emesso nelle scorse ore. Oltre a Toti, anche Paolo Emilio Signorini, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e attuale amministratore delegato di Iren.
Presenti, nel registro degli indagati, anche Aldo e Roberto Spinelli, il primo già presidente del Genoa Calcio. Ad essere oggetto di misure cautelari: l’imprenditore Mauro Vianello, il consigliere di amministrazione di Esselunga, Francesco Moncada e il capo di gabinetto della presidenza della Regione, Matteo Cozzani.
Sequestro preventivo di beni mobili per Paolo Emilio Signorini, Aldo Spinelli e Roberto Spinelli. Il gip li ha ritenuti profitti dovuti alla corruzione.
Compaiono nell’ordinanza anche Arturo Angelo Testa, Italo Maurizio Testa e Venanzio Maurici.
