A emettere l’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stato il giudice per le indagini preliminari Paola Belsito su richiesta del procuratore aggiunto Giuliano Giambartolomei, che ha coordinato l’inchiesta condotta dalla sezione di polizia giudiziaria della polizia di Stato. L’indagine era nata dalla denuncia di un padre che aveva notato sostanziali cambiamenti nel carattere del figlio, divenuto ospite della struttura d’accoglienza, che fino al 2008 era considerata d’eccellenza anche dal tribunale dei minori di Firenze. Sembra che alcuni fuoriusciti dalla struttura hanno trovato il coraggio di raccontare gli abusi e le violenze psicologiche che il Fiesoli avrebbe messo in atto dentro alla struttura.