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L’attrice Caterina Murino e lo chef Simone Rugiati insieme in un corto sul “Made in Italy” in Toscana

Redazione
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di Elisabetta Failla

Caterina Murino e Simone Rugiati sul set
Caterina Murino e Simone Rugiati sul set

Sono cominciate oggi a San Romolo in uni splendido casale sulle colline di Firenze le riprese delle prime scene di un cortometraggio sulle eccellenze del Made in Italy. Altre scene saranno girate nei prossimi tre giorni in location d’eccezione che rappresentano il meglio del design e della moda italiana: dal negozio di calzature su misura dove lavora l’artigiano della scarpa, al barbiere retrò che torna sul mercato con tagli e storie da raccontare. Da cornice la Toscana e i suoi parchi e paesaggi naturali.

Protagonisti l’attrice Caterina Murino, ambasciatrice per il 2017 del brand Cuoio di Toscana, lo chef Simone Rugiati, conduttore di programmi seguitissimi come “Cuochi e Fiamme!” su La7 e “Io, Simone e il loft” su Gambero Rosso Channel. Insieme a loro  saranno presenti personalità illustri del mondo della moda, della danza, e della musica come i danzatori della celebre compagnia fiorentina Opus Ballet, il pianista e dj del Lussemburgo Francesco Tristano, che con più di 42.000 followers su Facebook si sta affermando come uno tra gli artisti elettronici più importanti della sua generazione, i maestri della scarpa su misura Mario Bemer e Mattia Capezzano e il presidente di Assomoda Giulio di Sabato.

Il cortometraggio, da una idea di Michele Pecchioli per la regia di Alessandro De Leo e Alex Avella, ancora dal titolo provvisorio, è realizzato a un anno di distanza da “Niente per caso”, presentato allo scorso Festival di Venezia.

“Siamo orgogliosi di girare un nuovo film per diffondere la bellezza del made in Italy nel mondo. – ha detto oggi sul set il presidente di Cuoio di Toscana Antonio Quilici (non la foto con Caterina Murino e Simone Rugiati) – Vogliamo infatti promuovere il nostro marchio raccontando l’alto artigianato italiano”.

“Nel film cercheremo di rendere la meraviglia del fare le cose a mano, di produrre manufatti pregiati con il gusto dell’artigianato e l’amore per la qualità.” – dice Michele Pecchioli, ideatore del film – “In 5 episodi la nostra protagonista incontrerà personaggi straordinari, reali, che con le loro mani e il loro genio producono delle cose per le quali sono notissimi”.

Caterina Murino durante un pausa
Caterina Murino durante un pausa

“Il film – spiega l’attrice Caterina Murino – segue una ricerca delle origini, quelle da cui traiamo le nostre forze per andare nel mondo. È questo che Cuoio di Toscana vuole raccontare: dietro le scarpe meravigliose prodotte dai più grandi stilisti e marchi della moda c’è un lavoro artigianale rimasto immutato nei secoli, quello della tradizione toscana.” E continua: “Questa volta non interpreto Anna, la protagonista di “Niente per caso”, ma una sorta di Alice che si muove in un paese delle meraviglie dove è protagonista non solo il cuoio, ma tutta l’eccellenza italiana”. Riguardo ai progetti futuri anticipa: “Non parlo mai di quello per cui sto lavorando, ma posso rivelarvi che a fine anno uscirà un nuovo film, ‘Il manoscritto trovato a Saragozza’ per la regia di Alberto Rondalli”.

“Io il made in Italy ce l’ho tatuato addosso, ho sempre detto che se si parte da una materia prima buona bisogna lavorarla poco per ottenere un prodotto d’eccellenza, e questo vale in cucina come in tutti gli altri campi.” – continua lo chef Simone Rugiati – “Quando si parla di un prodotto di qualità lavorato artigianalmente, che ha una storia dietro come la maggior parte dei prodotti italiani, si rimane leader finché si mantiene questo tipo di filiera: bisogna chiedere il top per poter proporre il top sul mercato, le cose di qualità non scadono mai. In generale credo che oggi nella cucina in Italia ci sia un obbligatorio ritorno alle origini: la cucina rimane la stessa, cambiano le mode, cambia la tecnologia applicata al food, ma non dobbiamo dimenticarci degli ingredienti. Ci vuole tanto amore quando si parla di piatti tradizionali. Sono orgoglioso di essere toscano, e questo per l’estero è un valore altissimo. Viva la Toscana:”

 

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