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Renzi vuol votare a settembre per ricreare l'asse con Berlusconi mettendo all'angolo sinistra e M5S

admin
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La mossa di Renzi arriva dopo che aveva detto a Gentiloni e ad altri “state sereni” si finisce la legislatura , si vota nel 2018…..

Poi viene informato che entro ottobre il governo italiano dovrà presentarsi a Bruxelles con una manovra lacrime e sangue – si parla di almeno 40 miliardi – per rientrare nei parametri di quel patto di stabilità che sarà stupido quanto si vuole ,ma il ritrovato asse Franco/Tedesco lo vuol mantenere.

In previsione di questo Renzi gioca la contromossa delle urne aperte a settembre.

Proporzionale modificato che gli consenta di governare con Berlusconi.

A ottobre bisogna arrivarci con il Governo Renzi/Berlusconi insediato.

Sbarramento al 5% ….e se i sondaggi hanno ragione e Pisapia continua a scansare il problema di una sinistra unita , tutte le parrocchie createsi a sinistra difficilmente supereranno lo sbarramento.

Una alleanza, dirà Renzi agli italiani , che si….. porterà Berlusconi al Governo ma terrà Grillo all’opposizione.

Questo è quello che pensa Matteo Renzi.

Io non la penso così.

Troppo sicuro di se non ha previsto le variabili indipendenti:

-Cosa faranno i vincitori del Referendum ? Andranno a votare? Voteranno l’asse Renzi Berlusconi ? Non credo.

-Io credo che Gentiloni voglia finire la legislatura e arrivare al 2018.
Lui sa che il tempo indebolisce Renzi.

Che Grillo, nonostante a me non piaccia non è Le Pen e ha il vento in poppa.

Che non è più il tempo idilliaco del Nazareno e dopo l’elezione di Mattarella, Berlusconi ci penserebbe due volte prima di fare Renzi premier…..più affidabile Franceschini.

Siamo sicuri che questa alleanza B e R abbia i voti ?

Pisapia potrebbe davvero mettere in campo una sinistra socialista nuova e progressista come punto di riferimento di tutti quelli che sono rimasti “orfani” ,una parte di questi non si recherebbe alle urne.

Quindi le palle non sono ferme e il voto dell’undici di giugno ,seppur amministrativo, ci dirà come la pensa il popolo sovrano.

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