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I veri sconfitti al Franchi sono stati Gasperini e Pairetto da Torino confermato da Rizzoli alla Can

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La Fiorentina lascia un punto all’Atalanta che sul campo si è certamente meritata il pareggio come ha riconosciuto Stefano Pioli. Dal Franchi sono usciti sconfitti l’allenatore dei bergamamschi e l’arbitro Pairetto. Il primo ha rilasciato una dichiarazione che ha fatto rizzare i capelli a gran parte dei commentatori delle TV nazionali. Pioli e Freitas si sono lamentati per gli errori dell’arbitro che non hanno niente a che fare con il risultato finale e i meriti visti in campo che non possono essere cambiati. Gasperini è sicuramente un buon allenatore ma non è mai riuscito a superare lo scoglio di guidare una grande squadra quando bisogna avere doti molto più profondo di un dibattito da bar di terza categoria. Gasperini è un buon allenatore da squadra di provincia sullo stesso suo stile provinciale.

PAIRETTO. Cosa dire? Non c’è niente da dire se non richiamare alla memoria le immagini che hanno mandato in onda le televisioni con moviole per affermare che questo arbitro arrivato ai vertici più per meriti familiari che tecnici dovrebbe ricominciare dalla quarta serie. Naturalmente senza considerare le raccomandazioni del padre Pierluigi Pairetto coinvolto nello Scandalo del calcio italiano del 2006, a causa dei frequenti contatti telefonici avuti con Luciano Moggi, e in seguito allo scandalo venne rimosso dal ruolo che ricopriva nella Commissione Arbitrale dell’UEFA, venendo sostituito da Pierluigi Collina. Successivamente venne condannato in primo grado a una squalifica di 2 anni e 6 mesi, in secondo grado a 3 anni e 6 mesi, e a 2 anni e 6 mesi nella sentenza del CONI.  

In via definitiva il 24 marzo 2015,  viene prescritto

 

Freitas, d.s. viola: “Già contro l’Inter la Var non era intervenuta in nostro favore, oggi c’erano due rigori per noi e non c’era quello dell’Atalanta”. 

“Vorrei capire a cosa serve il Var –afferma Freitas – già a Milano contro l’Inter ci sono stati due episodi a nostro favore in cui il Var non è intervenuto. Oggi non c’era il rigore per l’Atalanta e c’erano due rigori per noi, uno su Astori e uno su Gil Dias. Davanti a situazioni del genere non si può stare zitti, perché non va bene che tutto il lavoro di una società, di una squadra e del pubblico venga condizionato da questi errori. Se una persona non interviene in situazioni del genere, nonostante abbia tutti i mezzi tecnologici a disposizione, non si può stare zitti”.

Con eleganza Pioli analizza la partita gli errori dei suoi e dell’arbitro

“Noi ci abbiamo messo del nostro, ma che l’arbitraggio sia stato quantomeno discutibile non si può negare. Io giudico l’operato del direttore di gara sotto un concetto di equità: se fischi un rigore del genere all’Atalanta, allora falli della stessa entità vanno fischiati anche per noi. E nei nostri confronti non sono stati fischiati due rigori per falli anche più evidenti di quello su Ilicic. Spiegarsi certe decisioni è difficile. Gli arbitri dovrebbero essere più sereni e fischiare con equità: stasera purtroppo l’atteggiamento dell’arbitro non è stato equo. Noi abbiamo una parte di responsabilità in questo pareggio, ma certe situazioni non ci sono piaciute”.

Gasperini buon allenatore ma un omino piccolo piccolo da provinciale

“La Fiorentina lamenta degli errori arbitrali? Non lo so, ma dico solo che per attaccarsi all’arbitro dopo una partita del genere ci vuole un bel coraggio – dice il tecnico nerazzurro a Premium Sport -: questa è una partita in cui non ci stava che vincesse la Fiorentina. Gli episodi ci sono a favore e contro, ma se c’era una squadra che doveva vincere quella squadra era l’Atalanta”. Per Gasperini, quello firmato da Freuler al 94′ è un “pareggio meritatissimo, perdere una partita del genere sarebbe stato difficile da spiegare. I nostri avversari sono partiti bene e hanno trovato il gol, ma subito dopo abbiamo preso in mano il match e lo abbiamo condotto fino alla fine, segnando allo scadere ma dopo aver creato tante altre situazioni per andare in rete, al di là del rigore”.

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