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Sciopero il 15 di 24 ore degli aeroporti Pisa e Firenze. Intimidazioni di Ryanair al personale minacciando di lasciare Pisa

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 Uno sciopero di 24 ore di tutti i lavoratori degli aeroporti di Firenze e Pisa è stato indetto per il 15 dicembre dalla Filt Cgil per protestare contro il piano riorganizzativo della società che gestisce i due scali, Toscana aeroporti, “la vendita dell’handling, l’esternalizzazione della security (700 posti di lavoro coinvolti), la riorganizzazione e la modifica degli integrativi di 2/o livello”. Già lo scorso 4 novembre era stato indetto uno sciopero, allora unitario e di 4 ore. La nuova astensione dal lavoro “è stata presa – spiega la Filt Cgil in una nota – a seguito degli incontri con l’azienda e delle assemblee con i lavoratori di Pisa e Firenze”.
    Gli obiettivi della mobilitazione sono il mantenimento, si spiega ancora, “di tutti i posti di lavoro e dei livelli normativi e salariali, l’aumento degli orari di lavoro dei part time, la stabilizzazione dei precari, uguali perimetri gestore/handling nei due scali”.
La Ryan Air invia una lettera ai dipendenti dove li minaccia di “be frozen”, essere congelati, e quindi niente aumenti né promozioni; addirittura la compagnia sembra minacciare di lasciare lo scalo di Pisa per altri aeroporti più economici. Sicuramente la compagnia si fa pure forte del fatto che uno sciopero aereo porterebbe disagi notevoli ai passeggeri.
“La compagnia irlandese fino – affermaMirko Lami (cgil)- ad oggi ha fatto risultati importanti ma ora – alla luce di quello che succede – occorre anche una riflessione su come sono stati raggiunti. La lettera inviata dalla compagnia alle hostess e agli assistenti di volo invita a non scioperare, altrimenti saranno puniti con meno giornate di riposo – da tre a due dopo aver fatto cinque giorni consecutivi – e avranno anche penalizzazioni se non riescono a vendere profumi, biglietti della lotteria e altri oggetti. Tutti i passeggeri dovrebbero davvero preoccuparsi e appoggiare le proteste: ai piloti verrebbero stravolti i servizi eliminando giornate di riposo, quindi con pesanti preoccupazioni sulla sicurezza. Insomma la Ryanair punisce i lavoratori che scioperano facendo leva sui riposi, mettendo a rischio la sicurezza loro e dei passeggeri. Ma sul diritto di sciopero e sulla sicurezza di lavoratori e passeggeri non si scherza.

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