La notizia del coinvolgimento di nell’operazione “Vicerè”, coordinata dal procuratore di Livorno Ettore Squillace Greco, che ha visto i finanzieri del Comando provinciale di Livorno contestare a vario titolo i reati di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale, porto abusivo di esplosivi (da impiegare per un atto di intimidazione nell’ambito di un regolamento di conti), contrabbando di 9 tonnellate di sigarette, indebita compensazione di debiti tributari tramite fittizie compensazioni, illecita sottrazione al pagamento delle accise sugli alcoli, anche mediante falso in documenti pubblici informatici.
Contestualmente agli arresti i finanzieri stanno eseguendo decine di perquisizioni nelle province di Livorno, Torino, Asti, Padova, Ravenna Forlì, Pisa, Pistoia, Campobasso, Napoli, Salerno, Lecce e Brindisi. L’indagine, coordinata dal procuratore di Livorno Ettore Squillace Greco, riguarda complessivamente una trentina di persone che sono accusate a vario titolo, oltre che di associazione a delinquere e porto abusivo di esplosivi, anche di contrabbando di sigarette, indebita compensazione di debiti tributari tramite fittizie compensazioni, illecita sottrazione al pagamento delle accise sugli alcolici.
Daveti, 67 anni, era da anni viceprefetto per gli affari dell’Elba; il suo primo incarico risale al 17 giugno del 2000, e da allora ha sempre occupato gli uffici di Viale Elba. L’ultima proroga del suo incarico è datata aprile 2013, e proprio oggi, 31 maggio, avrebbe dovuto essere trasferito ad altra sede.