di Elisabetta Failla
“Siamo fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita”, dice Prospero ne La Tempesta di William Shakespeare. E il sogno, il vigneron Bibi Graetz lo sta finalmente realizzando davvero con il “suo” Chateau in città a Fiesole. Un progetto nato nel 2018 quando ha acquistato il prestigioso Hotel Aurora, in precedenza una villa in cui hanno soggiornato re e regine come Vittoria d’Inghilterra, i reali d’Olanda e del Belgio, Margherita di Savoia.
Adesso, con la vendemmia di quest’anno, il sogno bordolese di Bibi Graetz sta prendendo corpo. Ha trasferito nel cuore di Fiesole, nella centralissima piazza Mino, due eccellenze dell’enologia toscana, Testamatta e Colore, i pluripremiati rossi che, per quanto riguarda l’annata 2018, hanno rispettivamente ottenuto100/100 da Decanter e 99/100 da James Suckling. Al Castello di Vincigliata restano la campagna e le vigne da dove, con un viaggio brevissimo, le uve arrivano allo Chateau urbano. Un concept nuovissimo per la Toscana e per l’Italia sullo stile delle grandi Maison vinicole francesi. Tutto in un luogo: la dimora di famiglia, ai piani bassi le cantine di vinificazione e la barricaia, con gli uffici e la logistica in piazza Mino. Ai piani superiori nascerà una foresteria per gli ospiti dell’azienda. Gli spazi dell’ex Blu Bar saranno organizzati e attrezzati per l’accoglienza di enoturisti e wine lovers. Non manca la sala degustazioni e la terrazza panoramica su Firenze per i clienti esclusivi. Un recupero sapiente degli edifici che ha cercato di salvaguardare il più possibile l’originalità della struttura.