Sequestrate quattro autocisterne. Secondo quanto emerso, questa pratica avrebbe consentito loro di risparmiare circa 50.000 euro in cinque mesi. In alcuni casi truffavano anche i loro clienti, tutti privati cittadini, chiedendo un compenso di 1.200 per lo svuotamento delle fosse biologiche, che però veniva effettuato solo parzialmente. In questo modo, con un’unica cisterna da cinque metri cubi facevano interventi in numerosi condomini, per quantità complessive di liquami superiori ai 10 metri cubi. Una volta raccolti, i liquami venivano scaricati in siti non autorizzati.