Home ULTIM'ORA Bonelli: “Soumahoro rifletta su sé stesso, non abbiamo abbandonato nessuno”

Bonelli: “Soumahoro rifletta su sé stesso, non abbiamo abbandonato nessuno”

Adnkronos
143
0

(Adnkronos) – “Non abbiamo abbandonato nessuno. La solidarietà si dà quando c’è chiarezza. Mio padre mi ha insegnato che per avere sostegno bisogna essere sempre chiari. L’ultima riunione fatta con Aboubakar” Soumahoro “era più o meno a metà novembre, quando gli abbiamo chiesto di portarci gli elementi per darci modo di dargli il nostro supporto. In fondo siamo noi ad averlo candidato e portato in Parlamento. Dopo due mesi nulla di tutto ciò è accaduto. Da questo punto di vista parlano i fatti. Penso che Abou debba riflettere bene su sé stesso e su come ha gestito questa vicenda”. Lo dice all’AdnKronos Angelo Bonelli, deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra. 

Sulla vicenda, Bonelli si dice “deluso sul piano umano e dispiaciuto nei confronti della nostra comunità” e ribadisce che “non si risponde alle contestazioni dopo due mesi, è nostro dovere rispondere a tutte le questioni che ci vengono poste, anche quelle più spinose”. 

SOUMAHORO NEL GRUPPO MISTO – Cosa perde l’Alleanza Verdi-Sinistra dall’uscita di Soumahoro, confluito nel gruppo Misto? Non i soldi perché, spiegano all’AdnKronos fonti verde-rosso, “a differenza di quanto qualcuno ha detto, l’onorevole Soumahoro non ci ha mai versato nulla”, e auspicabilmente non i voti che, si spera, Soumahoro continuerà a indirizzare secondo coscienza nelle battaglie finora condivise con i colleghi dell’alleanza. Insomma, attorno all’uscita di Soumahoro dal gruppo c’è un clima di delusione sì, ma nessun dramma.  

Un’uscita avvenuta in continuità con la “mancanza di collaborazione, condivisione e di comunicazione” che ha caratterizzato tutto il breve quanto travagliato rapporto tra l’ex sindacalista dei braccianti e Avs: una campagna elettorale condotta in solitudine, salvo poi appoggiarsi al simbolo dell’alleanza, grazie alla quale è stato eletto, una volta resosi conto di non poter contare su una corsa solitaria per entrare in Parlamento; una ostinata mancanza di dialogo e spiegazioni sufficienti a superare l’impasse della vicenda cooperative che ha portato allo strappo; e ora una decisione altrettanto solitaria, quella di passare al Gruppo misto, che però arriva quasi come una liberazione. 

“La comunicazione dell’Alleanza era ormai tutta tesa a rispondere alle domande sul caso Soumahoro”, sul quale peraltro dal protagonista non sono mai arrivate spiegazioni soddisfacenti, come ha più volte sottolineato Angelo Bonelli. Mancanza di solidarietà nei confronti di Aboubakar? Dall’Alleanza rispediscono le accuse al mittente: mai nessuna accusa ma la questione, prima ancora che giudiziaria, è politica e su questo non si può fare finta di niente.