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I campigiani Monni e Giorgio in cerca dei pallativi del momento per salvare il pasticcio Euro 5

admin
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I due assessori hanno divulgato due lunghi comunicati per cercare di tappare il buco voluto dalla Regione per bloccare gli euro 5. Parlano di sostituire mezzi per la mobilità pubblica, incentivi per sostituire i mezzi per abbattere NO2 dei motori diesel. Una piccola precisazione. Cosa serve fermare la viabilità solo in alcune strade? O si chiude tutto oppure si vedrà aumentare il traffico nelle zone limitrofe. Nel frattempo i Tir anche se euro 6 continueranno a circolare emettendo più NO2 di una vettura media. Con tanti saluti dei cittadini che vedranno aumentare il traffico nelle loro strade. Se poi in questo modo abbassiamo il livello della centralina di viale Gramsci è come la vittoria di Pirro. Tanto per fare contenti i soloni dell’Europa.

Piero Campani

Il punto dell’assessora della Regione Monni

“Quello della qualità dell’aria – spiega l’assessora all’ambiente Monia Monni – è un problema ambientale, ma anche di salute e per questo non può essere sottovalutato in alcun modo. L’obiettivo condiviso è mettere in campo tutte le misure necessarie per salvaguardare la salute delle cittadine e dei cittadini, con attenzione alla minimizzazione dell’impatto sociale. Il lavoro di questi giorni, oltre alla definizione di un protocollo tra Regione e Comune per individuare misure e tempistiche, è orientato a far arrivare quanto prima i 10 milioni di risorse ministeriali che ci consentiranno di aiutare concretamente il Comune di Firenze nella  realizzazione di importanti interventi sul trasporto pubblico locale e sulla mobilità sostenibile, nonché sostenere le cittadine e i cittadini con l’attivazione di importanti incentivi all’acquisto di vetture più efficienti. Eventuali divieti per gli euro 5 riguarderanno aree limitate del comune, dal lunedi al venerdi, dalle 8.30 alle 18.30”.

Il pensiero dell’assessore del comune Giorgio

“Siamo al lavoro con la Regione – dichiara l’assessore all’ambiente di Palazzo Vecchio Andrea Giorgio – per definire in queste settimane, prima del 24 Aprile, un protocollo che consenta di posticipare il termine di introduzione dei divieti, intervenendo da un lato per il miglioramento dei dati sulla qualità dell’aria – che è una priorità per la salute delle persone – con ad esempio ulteriori strumenti di controllo e azioni che non ricadano sui cittadini come la sostituzione della flotta dei bus extraurbani, dall’altro definendo un cronoprogramma graduale di introduzione di eventuali nuove limitazioni accompagnate da incentivi ad hoc per le imprese e i cittadini, come ad esempio sul trasporto pubblico locale e sostituzione veicoli, che si aggiungano a quelli già messi in campo dall’Amministrazione Comunale per l’acquisto di veicoli ecologici a basso impatto ambientale e che hanno reso più conveniente, soprattutto per le fasce di reddito medio basse, la sostituzione delle macchine termiche con modelli di ultima generazione”.