di Elisabetta Failla
Perché non festeggiare qualsiasi ricorrenza con il panettone? Nell’immaginario collettivo l’idea di gustare questo dolce al di fuori del periodo natalizio può sembrare una stupidaggine. Un po’ come vendere il ghiaccio agli esquimesi, per capirci.
Questo dolce nacque per caso alla corte di Ludovico il Moro da Toni, sguattero della cucina del palazzo, alla vigilia di Natale perché il cuoco bruciò il dolce preparato per il banchetto ducale. Toni lavorò un panetto di lievito, che aveva tenuto da parte per sé, con farina, uova, zucchero, uvetta e canditi fino ad ottenere un impasto soffice e molto lievitato. Il dolce ebbe un successo strepitoso tanto che Ludovico il Moro lo chiamò “Pan de Toni” in omaggio al suo creatore.
Da allora di strada ne ha fatta tanta. Soprattutto da quando, circa 100 anni fa, Angelo Motta propose il consumo natalizio del panettone per, già allora, una precisa strategia di marketing. E così è stato per quasi un secolo. Sono passati 13 anni da quando nel 2010 Davide Paolini, allora conosciuto come il gastronauta, organizzò a Milano un “goloso” evento: Panettone tutto l’anno.
E allora, prendiamo esempio dall’America Latina dove il panettone si è trasformato in un dolce tipico, non solo natalizio, tanto che, sia in termini di consumo che di produzione Perù, Argentina e Uruguay sono ai primi posti tra i Paesi che più consumano panettone al mondo.
Questo dolce fu portato in Sud America dai migranti italiani fra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 del secolo scorso insieme alla loro cultura e alle loro tradizioni gastronomiche. Il Perù, ad esempio è il secondo Paese al mondo per consumo dopo l’Italia dove viene gustato tutto l’anno in numerose occasioni di festa. Al terzo posto, per quanto riguarda il consumo, si trova il Brasile che è invece uno dei più importanti produttori al mondo di panettone. Secondo i dati del 2022 l’azienda brasiliana Bauducco, fondata da una famiglia di origine italiana, esporta in tutto il mondo e ha stabilimenti in 40 paesi rendendo così il Brasile il secondo produttore globale in questo mercato. Tra il 2019 e il 2020, le esportazioni di panetton, questo dolcee italiano made in Brazil, hanno raggiunto quasi 40.000 tonnellate. Nonostante questi prodotti industriali, sono i panettoni artigianali Made in Italy ad essere sempre più ricercati ed apprezzati, Sulle tavole delle famiglie latinoamericane, il classico panettone con uvetta e canditi è oggi affiancato da versioni più sofisticate con ingredienti italiani di prima qualità.
Detto questo, perché allora non iniziare questa nuova tradizione festeggiando con un buon panettone il Ferragosto? Sotto l’ombrellone in spiaggia, nel cesto del picnic, sulle tavole apparecchiate in terrazza o in giardino possiamo dire che questo dolce ci sta davvero bene. E per quel giorno c’è chi parla di panettone estivo ripieno con frutta di stagione candita o con numerose altre varianti, ad esempio ripieno di semifreddo o accompagnato dal gelato per donare anche un senso di freschezza, anche se c’è chi lo preferisce tradizionale.
All’idea, per non dire provocazione, di Davide Paolini ha risposto Fiore 1827 l’Azienda senese che nel 2027 compirà 200 anni, che qualche giorno fa, al Bagno Silvio di Forte dei Marmi, ha presentato il panettone artigianale e tradizionale firmato dallo chef stellato Igles Corelli.