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Sanremo 2024 / La prima serata. Mengoni showman e Loredana Bertè in testa per la Sala Stampa

Lorenzo Ottanelli
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SANREMO 2024

E’ cominciato ieri sera Sanremo 2024, il Festival della Canzone Italiana, per la prima sera condotto da Amadeus insieme a Marco Mengoni.

Sanremo 2024 / Gli ascolti della prima serata premiano Amadeus

ECCO LA TOP 5 DELLA SALA STAMPA

1. PAZZALOREDANA BERTE’

2. LA NOIAANGELINA MANGO

3. SINCERAMENTEANNALISA

4. TI MUOVIDIODATO 

5. TUTA GOLDMAHMOOD

FantaSanremo, è boom: oltre 4 milioni di squadre. E gioca anche l’Ambasciata Usa | La Gazzetta di Firenze

Questa è la 74esima edizione del Festival di Sanremo, la 5a presentata da Amadeus. 30 i cantanti in gara quest’anno. A sorpresa, dopo l’esibizione di Fiorella Mannoia arriva Ibrahimovic.

Mengoni canta di nuovo Due Vite e emoziona il pubblico con una bellissima scenografia di luci.

Amadeus canta sul Green Carpet davanti all’Ariston con un mantello: Ama pensati libero… è l’ultimo. Divertente sketch che ricorda Chiara Ferragni l’anno scorso.

Il ricordo di Giò Giò, ucciso a Napoli da colpi di pistola sparati da un 16enne mentre era accanto al suo motorino.

Lazza canta Cenere dal Palco esterno.

Il ricordo di Toto Cutugno con il brano in gara nel 1990 “Insieme”, con cui vinse anche l’Eurovision.

LE PAGELLE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO 2024

1. CLARA 7,5

La canzone funziona, è un “Origami all’alba” ritmato che sarà ancora più orecchiabile ai prossimi ascolti. Sarà molto streammato in radio. Lei vestita bene, ha una bella presenza sul palco.

2. SANGIOVANNI 6

L’anno scorso era con Gianni Morandi a cantare “100 all’ora”. Quest’anno è vestito di bianco e canta una canzone matura, ma sarà necessario ascoltarla prodotta. Perché così non è semplice da capire, alla prima. E in alcuni punti ricorda le melodie di “Bruciasse il cielo” e di Madame.

3. FIORELLA MANNOIA 7,5

Fiorella Mannoia si presenta vestita di bianco, con una canzone che è un misto tra un ballo popolare e un tango. Ma solo nel sound. Il resto è un manifesto sulle donne, che non annoia. Funziona

4. LA SAD 8

LA SAD crea un pop punk che scalda ed è anche importante per il messaggio contro il suicidio. Scaldano il palco, ma non lasciano del tutto il segno. Chi si aspettava qualcosa di più forte non ha avuto ciò che si aspettava, ma c’era da aspettarselo.

5. IRAMA 8

Di nero vestito, molto casual e fit, meglio dei soliti “largoni”. Bell’arrangiamento di un pezzo che funziona e che vuole essere un doppione de “La genesi del tuo colore”. Il piano forte costruisce un accompagnamento che si fa interessante con gli archi. Bella performance.

6. GHALI 8,5

Una delle migliori esibizioni della serata, finora. Lui vestito brillante. Si muove sul palco e le luci si accendono del colore giusto, quando li cita. È una canzone forte, pop rap semplice che può piacere alla maggior parte del pubblico sanremese.

7. NEGRAMARO 7

Sentita un po’ cacofonica, forse per i rumori di casa che non aiutano, meglio sicuramente al Teatro Ariston. Però lui canta sempre bene e loro suonano benissimo. Esibizione molto ok.

8. ANNALISA 8,5

Lei canta nel modo migliore. Difficile dirle qualcosa. Forse l’esibizione un po’ piatta, ma sembra proprio che sia lei la vincitrice annunciata. Beh, le premesse ci sono. Nonostante non sia la canzone migliore del Festival.

9. MAHMOOD 8,5

La voce viene e va, purtroppo per Mahmood. Ma la canzone è diversa dal solito, molto più complessa rispetto alle scorse a Sanremo, con diversi effetti sulla voce. Brano forte, Mahmood riesce nell’impresa a fare sempre meglio e rinnovarsi.

10. DIODATO 8

Diodato è vestito di bianco, con una giacca moderna. A un certo punto arrivano anche i ballerini, dopo che ha piroettato. Un brano classico, da ascoltare di nuovo per capirlo. Ma non è affatto male.

11. LOREDANA BERTE’ 7,5

Loredana Bertè canta “Pazza” in totale libertà come sa fare da sempre. Non la miglior esibizione della serata. La canzone è un pop rock che sa essere dirompente. La porterà davvero sul podio?

12. GEOLIER 6

Canta in napoletano una canzone napoletana tra il neomelodico e il rap napoletano. Funziona a Napoli e non solo. È Geolier, lo stesso Geolier di sempre

13. ALESSANDRA AMOROSO 6+

La canzone è, nel testo, la più banale con molte rime baciate. L’intro al piano fa partire la ninna nanna/filastrocca. Con la musica non è malaccio e sembra una canzone quasi-impegnata. Lei è vestita di nero, con guanti da signora anni Quaranta. Almeno si mangia il palco come si deve

14. THE KOLORS 8

I The Kolors cantano una canzone furba. Farà ballare e ballare per tutta l’estate. “Un ragazzo incontra una ragazza” è già hit.

15. ANGELINA MANGO 9

Angelina Mango è già vincitrice. Si mangia il palco come pochi e porta con sé la cazzimma di Napoli. Vestita benissimo, originale. La migliore della serata, sicuramente (insieme a Mahmood, ma questo è gusto personale)

16. IL VOLO 6+

Loro sono sempre molto bravi nel canto e quest’anno portano un brano meno lirico e più pop. Funziona? Sì, ma è classica rispetto a quello che ci si aspetta dai brani di oggi. Diamo lo stesso che abbiamo dato alla Amoroso

17. BIG MAMA 8

Big Mama canta la canzone scritta con la sua ragazza. Una bella canzone elettro-pop, leggermente rappata. Lei è una giovanissima che già si mangia il palco come poche altre, ha la “fotta” di chi sa che ce l’ha fatta

18. RICCHI E POVERI 7/8

Arrivano confezionati in un fiocco, poi si slacciano. Fanno ballare, anche se la canzone è un po’ boomer, come loro. Sono divertentissimi e ci portano una risata che non può non farci sorridere. Bene la prima.

19. EMMA 7,5

Un’altra canzone elettropop. Lo sapevamo che era il ritmo del 2023-2024. Apnea è una bella canzone, cantata benissimo da Emma, che si muove a suo agio sul palco.

20. RENGA E NEK 5

Rek e Nenga, come li ha chiamati oggi Mengoni per sbaglio in Conferenza Stampa, non portano niente di nuovo. Un classico che è anche un po’ annoiante. Renga vestito così sembra Pieraccioni, Nek un po’ meglio. Ma insomma, questa canzone non c’è. Almeno non al pari delle altre. Anche se cantata bene

21. MR RAIN 6-

La canzone non sembra meglio di Uragani. Purtroppo questo secondo Sanremo non sembra premiarlo. Vedremo poi col tempo.

22. BNKR44 6/7

Gli “scapestrati” di Empoli ci provano, ma difficilmente riusciranno. Particolari, ma divertenti. Molto confusionari, come solo un gruppo di ragazzi senza regole vuole essere. Questo è il punk, che è più nell’idea che nel risultato. Ma questa canzone funziona molto meglio di quella portata a Sanremo Giovani

23. GAZZELLE 8

Un bel giro di chitarra e una canzone forte, con un bell’arrangiamento, all’italiana. Gazzelle è Gazzelle e se piace è tanta roba. L’arrangiamento aiuta molto. Il pezzo viaggia e viaggia bene

24. DARGEN D’AMICO 8-

Presentato dai Men In Black, ha gli orsetti sul vestito. Dice “figlio di puttana” e fa ballare, anche lui. Il pop dance arriva anche qui. In fondo, da Dargen ce lo potevamo aspettare. Dopo il Sanremo scorso, poi… Bonus per il discorso pacifista

25. ROSE VILLAIN 5,5

Il brano è divertente, quasi sconclusionato. La parte dance fa boom boom boom. Niente di nuovo sotto il sole. Non è la canzone migliore del Festival, alla 25esima canzone si può dire

26. SANTI FRANCESI 8

Loro sono sempre complessi da ascoltare, ma hanno una bella canzone, molto pop, tra il rock e l’elettropop. Per chi ama la roba particolare è veramente interessante.

27. FRED DE PALMA 6-

“Il cielo non ci vuole”. E forse fa bene. La canzone non è la solita reggaeton di Fred de Palma, ma questo dance pop non lo premia. Niente da fare, almeno per noi. Lui bravissimo, anche troppo esagerata la performance, ma vorrà dire che il pezzo lo sente dentro

28. MANINNI 7-

Questo brano di Maninni è carino, ma non ci emoziona. La canzone è classica e in questo Sanremo forse un po’ troppo. Ma è un po’ un Diodato alle prime volte. Quindi altroché se può gareggiare

29. ALFA 8

Alfa fa Alfa, fino a un intermezzo incomprensibilmente interessante, con la voce effettata che ci sbalordisce. Ma il pezzo è il solito che Alfa scrive in modo semplice ma diretto. E lo ha scritto in America. Un po’ si sente. È un gran pezzo e lui si muove come un veterano. Bravo bravo

30. IL TRE 7

Lui è ormai un bravo cantante dell’underground romano. Ha un sound urban che non è affatto male. Possiamo anche qui dire che Il Tre fa Il Tre. Le melodie sono spesso le stesse, nelle sue canzoni. Non riesce ad eguagliare Alfa in questo. Bel vestito, anche quello disegnato sulla pelle, sul petto e sull’addome.

Sanremo, Alfa rischia la squalifica? Il video e cosa succede | La Gazzetta di Firenze

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