di Elisabetta Failla
58 indicazioni geografiche riconosciute, di cui 52 DOP (11 DOCG e 41 DOC) e 6 IGT che che rappresentano la quasi totalità della superficie vitata toscana: nel 2023, in un panorama internazionale che vede al ribasso le superfici interessate, si conferma la tenuta del vigneto toscano, sfiorando i 61mila ettari, di cui il 95,7% destinato a vini a denominazione, rispetto a una media nazionale che arriva al 65%. Di questi, quasi il 60% (36mila Ha) hanno usufruito della misura OCM Vino – Ristrutturazione e Riconversione, in vigore da 23 anni. Anche in questo la Toscana è sopra la media nazionale che si attesta al 50%. L’importante ricorso regionale alla misura emerge anche analizzando l’età media del vigneto che per il 55% ha meno di venti anni. Sopra la media anche il biologico che coinvolge il 38% della superficie vitata, contro il 20% su base nazionale. Sul fronte dei consumi nazionali, con particolare riferimento alla grande distribuzione, si registrano leggeri cambiamenti sull’identikit di chi acquista vino toscano. Emerge, infatti, un maggior apprezzamento nella fascia dei giovani prefamily (+3% rispetto al 2022 e +11% rispetto al pre-Covid) e un recupero tra le famiglie con figli piccoli (+6% rispetto all’anno precedente). I maggiori acquirenti – il 68% – restano gli over 60 con reddito medio-alto, residenti nel Centro Nord*. Dati significativi in uno scenario complessivo, a livello globale, fatto di luci e ombre per il comparto vino.
Dalle ore 16, infatti, partirà il Workshop di Inaugurazione, evento ad invito dedicato alla stampa specializzata ospitato quest’anno dalla Camera di Commercio di Firenze (p.zza Mentana, 1). L’evento – moderato da Nicola Prudente, in arte Tinto, voce e volto Rai – offrirà uno spaccato su mercati, export e sfide del settore. Ad aprire la giornata gli interventi di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze, Massimo Manetti, presidente di PromoFirenze e Francesco Palumbo, direttore di Fondazione Sistema Toscana.
A seguire il report realizzato da ISMEA presentato da Fabio Del Bravo, dirigente Direzione Filiere e Analisi dei Mercati di ISMEA, nel quale si descrivono le caratteristiche strutturali del settore vitivinicolo toscano, nonché l’andamento dei vini sui mercati italiano ed estero. Una situazione globale che al momento si presenta sfidante, con una produzione in calo e il ridimensionamento di alcuni mercati consolidati. Di questo parlerà in particolare Carlo Flamini, Direttore Osservatorio del Vino di UIV – Unione Italiana Vini, concentrandosi in particolare sul caso USA.
Altre sfide quelle dettate dal clima, con stagioni segnate da eventi atmosferici straordinari e andamenti che inevitabilmente influenzano la produzione: ne darà un quadro Bernardo Gozzini, Amministratore unico del Consorzio LaMMA. Chiude la tavola rotonda l’intervista alla vicepresidente e assessora all’agro-alimentare della Regione Toscana, Stefania Saccardi.
La Settimana delle Anteprime proseguirà con le altre manifestazioni curate direttamente dai Consorzi.
Sebbene le anteprime dei vini toscani inizino ufficialmente il 14 febbraio, il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano dal 10 al 12 febbraio ha già fatto degustare agli appassionati, nella Fortezza e nell’Enoliteca, le nuove annate in commercio, il Vino Nobile di Montepulciano 2021 e la Riserva 2020. Il prossimo 17 febbraio, invece, sarà dedicato solo alla stampa accreditata con la proclamazione delle stelle (il rating all’annata con un giudizio da 1 a 5 stelle) per la vendemmia 2021 in commercio da quest’anno.
Si prosegue poi il 15 e 16 febbraio con la 31° edizione della Chianti Classico Collection, sempre alla Stazione Leopolda. Un’occasione davvero particolare perché quest’anno il Consorzio Vino Chianti Classico festeggia il Centenario della sua formazione. La manifestazione sarà caratterizzata da una grafica particolare: un collage di polaroid che testimoniano e ripercorrono l’attività del Consorzio negli anni, immortalando alcuni dei momenti salienti della sua storia, ma anche eventi e degustazioni, e persone che hanno contribuito a idearle e realizzarle.
Un’altra importante novità di quest’anno è la possibilità per tutti gli ospiti della manifestazione di portare a casa alcuni dei Chianti Classico degustati. Nella giornata di venerdì è infatti prevista la vendita al pubblico di una selezione delle etichette presentate nell’ambito della Leopolda (1 etichetta per azienda partecipante).
Partner della manifestazione anche quest’anno importanti nomi dell’enogastronomia italiana, come alcuni dei migliori prodotti DOP e IGP: Parmigiano Reggiano DOP , Pomodoro di Pachino IGP, Aceto Balsamico di Modena IGP, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, Oliva La Bella Della Daunia DOP, Mozzarella di Bufala Campana DOP, Gorgonzola DOP, Arancia Rossa di Sicilia IGP e Pecorino Toscano DOP.
Il 18 febbraio prossimo, presso il Padiglione Cavaniglia della Fortezza da Basso, avrà luogo Chianti Lovers & Rosso Morellino – Anteprima 2024, in programma il 18 febbraio presso il padiglione Cavaniglia della Fortezza da Basso di Firenze. Un’intera giornata di degustazioni nella quale verranno allestite più aree espositive e tecniche.
Saranno presenti oltre 200 etichette di Chianti e Morellino di cui la metà saranno nuove annate offerte in anteprima ai Chianti Lovers da oltre 100 aziende.
per gli operatori dalle 9:30 alle 21:00 (solo area espositiva Padiglione Cavaniglia) mentre per i giornalisti dalle 9:00 alle 18:00 (sala stampa con servizio sommelier) e dalle 9:00 alle 21:00 (area espositiva Padiglione Cavaniglia).
Il giorno dopo, 19 febbraio, sarà la volta de L’Altra Toscana, che presenterà le nuove annate a giornalisti e operatori del settore al Palazzo degli Affari di Firenze (piazza Adua, 1). In degustazione i vini delle DOP e IGP: Maremma Toscana, Montecucco e Montecucco Sangiovese, Orcia, Cortona, Valdarno di Sopra, Terre di Pisa, Chianti Rufina, Terre di Casole, Grance Senesi, Montescudaio, Suvereto, Val di Cornia e Rosso della Val di Cornia, Carmignano, Barco Reale di Carmignano e Vin Santo di Carmignano e Toscana. L’evento è promosso dall’Associazione L’Altra Toscana che raggruppa quattordici Consorzi per un totale di imbottigliato che corrisponde al 40% dell’intera produzione toscana.
Protagonisti della giornata saranno tutti questi territori più “nascosti”, dove la vite si coltiva da secoli. Novità di quest’anno cinque percorsi tematici per facilitare l’assaggio: i vini bianchi, il Sangiovese, i vini prodotti con un blend con un’alta percentuale di Sangiovese, i vitigni internazionali e, infine, i vitigni autoctoni.
Nel pomeriggio, alle 15 si terrà una conferenza stampa sulle modifiche al disciplinare e la degustazione condotta da Daniele Cernilli, direttore responsabile della testata giornalistica Doctor Wine, dedicata ai vini con menzione “Vigna” Valdarno di Sopra Doc.
Ingressi: 9.00 – 19.00 Ingresso solo su prenotazione / dalle 9 alle 14 riservato ai giornalisti
Per la prima volta non ci sarà l’anteprima della Vernaccia di San Gimignano. Il Consorzio ha deciso di posticipare la presentazione delle nuove annate a maggio durante il “Regina Ribelle – Vernaccia di San Gimignano Wine Fest” che avrà luogo giovedì 16 e venerdì 17 maggio 2024 per i giornalisti e nel weekend del 18 e 19 maggio al pubblico, con i desk dei produttori dislocati nelle piazze cittadine e attività mirate all’assaggio e alla conoscenza della Vernaccia di San Gimignano – Regina Bianca.