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Firenze, il turismo al centro del G7

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di Elisabetta Failla 

Per tre giorni, dal 13 al 15 novembre, Firenze è stata la capitale del turismo grazie al primo G7 della storia dedicato a questo importante settore per l’Italia ma anche per tutti i Paesi partecipanti. Una scelta voluta proprio dal Ministro del Turismo Daniela Santanché e che ha mostrato il centro di Firenze in tutta la sua bellezza pur creando qualche disagio ai cittadini e ai turisti che non capivano come mai alcune zone del centro fossero transennate e protette necessariamente dalle forze di polizia.

Mercoledì 13 novembre primo pomeriggio si è aperto il G7, presieduto dal ministro italiano Daniela Santanchè e a cui hanno partecipato i Ministri e Capi delegazione di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti d’America e Unione Europea. Il primo importante tavolo di confronto sul turismo per affermare il giusto riconoscimento politico a questo settore per la sua importanza economica, sociale e culturale.

Il Ministro del Turismo Daniela Santanché

I lavori si sono svolti a Palazzo Feroni Spini, ospiti della famiglia Ferragamo. Il Ministro Santanché ha aperto il side event “Innovation, inspiration and sustainability. Visions for the future of tourism” parlando di Intelligenza Artificiale, ultima frontiera del progresso tecnologico, sempre più centrale nella società odierna anche per essere uno degli strumenti strategici volti a migliorare l’efficienza dell’industria turistica.

“Dobbiamo vedere l’intelligenza artificiale non come una minaccia ma come un’opportunità, mettendo sempre al centro l’uomo, e quindi l’IA dev’essere uno strumento che aiuta l’uomo e non dev’essere l’uomo a mettersi a disposizione dell’IA. – ha dichiarato il Ministro del Turismo Daniela Santanchè – Occorre perciò regolamentare questa tecnologia, che già sta aiutando moltissimo il turismo: questo è già un settore altamente tecnologico, si pensi anche alle modalità di prenotazione, che sono sempre più spesso online e supportate dalla tecnologia. – prosegue il Ministro – Nel mondo si sono già investiti 130 miliardi di euro a livello globale, in Italia siamo a un impatto stimato di oltre 6 miliardi di dollari da cui scaturirebbero circa 2 miliardi in effetti annuali di incremento di produttività e può fare crescere l’impatto della spesa turistica fino al 10% entro il 2030, nonché una riduzione dei costi operativi nelle imprese turistiche fino al 20% – continua il ministro, esponendo i dati di uno studio della Fondazione Tor Vergata per il dicastero –. Quindi possiamo constatare con mano l’impatto del progresso tecnologico nel comparto, ma è anche vero, appunto, che occorre regolamentare”.

Aldilà della componente prettamente economica, si stima un alleggerimento del 20% dei flussi verso le aree sovraffollate, con conseguente ottimizzazione e razionalizzazione nella ridistribuzione degli stessi, e un miglioramento dell’esperienza turistica in termini di un +25% nella soddisfazione dei clienti. Un contributo importante alla sostenibilità e alle politiche di destagionalizzazione. Inoltre, lungi dal porsi come un fenomeno lesivo per l’occupazione, l’IA sta contribuendo a creare nuovi posti di lavoro, stimolando la necessità di creare nuove professioni e competenze.

Giovedì 14 novembre si è aperto il G7 vero e proprio nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio. Di buonora nel cortile di Michelozzo il Ministro Daniela Santanchè ha accolto il ministro del Turismo del Canada Soraya Martinez Ferrada e il viceministro Sony Perron, il vicedirettore generale Mercato interno, Industria, Imprenditoria e PMI dell’Unione Europea Hubert Gambs, il ministro del delegato per l’Economia del Turismo della Francia Marina Ferrari, il coordinatore federale per l’Economia Marittima e il Turismo della Germania Dieter Gerald Janecek, il commissario dell’Agenzia del Turismo del Giappone Naoya Haraikawa, il direttore per i Media e l’Internazionalizzazione del Dipartimento per la Cultura, i Media e lo Sport del Regno Unito Robert Specterman-Green, il vice assistente segretario per i Viaggi e il Turismo degli Stati Uniti d’America Alex Lasry, dando così il via ufficiale ai lavori del primo G7 dedicato al settore turistico.

Dopo il benvenuto alla sessione, i partecipanti si sono concentrati sulla promozione della crescita e della prosperità attraverso un turismo che sia sempre più inclusivo e sostenibile, con politiche attente a portare sviluppo anche in luoghi che non hanno sinora beneficiato delle opportunità create dal turismo, a sviluppare offerte turistiche sempre più ampie e differenziate, che permettano una distribuzione ordinata dei flussi turistici nello spazio e nel corso dell’anno, per assicurare una crescita e uno sviluppo equilibrato che rispetti le comunità locali e l’ambiente.

Si è parlato della necessità di superare la cosiddetta incompatibilità tra turismo e natura o tra turisti e popolazione locale. Lo sforzo dovrà essere quello di armonizzare questi fattori tenendo ben presenti le responsabilità dei paesi partecipanti come gruppo di economie che figurano tra le principali destinazioni e origini dei flussi turistici internazionali. È opportuno anche coordinare le diverse amministrazioni con le comunità locali e con il settore privato, soprattutto con le micro, piccole e medie imprese che rappresentano l’ossatura dell’industria turistica e che spesso hanno bisogno di supporto per affrontare le grandi trasformazioni, come quella digitale e dell’intelligenza artificiale o gli investimenti necessari per rendere l’offerta sempre più sostenibile.

Apertura dei lavori del G7

I partecipanti hanno anche affrontato alcuni temi importanti come la creazione di opportunità di lavoro e lo sviluppo di competenze professionali per affrontare le grandi sfide che si presentano anche per le prospettive concrete del futuro dei giovani, specie nelle aree più svantaggiate, e temi che plasmeranno il futuro del turismo e delle nostre economie, a partire dall’intelligenza artificiale. Anche se questa tecnologia sta cambiando il turismo anche dal punto di vista dell’efficienza e della sostenibilità, è stato convenuto che al centro deve rimanere sempre l’uomo. Le scelte, quindi, devono essere guidate da un approccio etico, che ponga il benessere delle persone, la loro sicurezza e la qualità dell’esperienza turistica come priorità assolute.

Nel pomeriggio il gruppo del G7 si è spostato a Monteriggioni e ad Abbadia Isola, due dei borghi più belli della Toscana. Una destinazione “secondaria”, rispetto ad altri luoghi della cultura e dell’arte della nostra regione ma che ben rappresenta la volontà di una valorizzazione anche a livello internazionale dei borghi italiani che rendono unica la proposta turistica dell’Italia. Sempre secondo lo studio di Fondazione Tor Vergata, infatti, questi piccoli tesori nascosti rappresentano quasi al 70% dei Comuni italiani e hanno una popolazione complessiva di circa 10 milioni di residenti. Di questi, 363 sono riconosciuti come “Borghi più belli d’Italia”, e la Toscana è nel podio delle Regioni italiane per concentrazione di borghi più belli.

G7, visita a Monteriggioni

In particolare, il turismo nei borghi più belli d’Italia costituisce una leva economica essenziale per l’ecosistema del comparto, contribuendo – stando a Deloitte – al PIL con oltre 5 miliardi di euro ogni anno e generando una ricaduta occupazionale che consiste in più di 90 mila occupati complessivi, tra diretto, indiretto e indotto. Secondo le ultime rilevazioni di Deloitte, nel 2022, questi borghi hanno attirato quasi 9 milioni di visitatori, determinando un impatto economico complessivo di circa 14 miliardi di euro. In serata gli ospiti si sono recati a Palazzo Gondi dove hanno assistito all’esibizione de Il Volo.

Il Ministro Daniela Santanché e il Governatore Eugenio Giani

Prima di partire per Monteriggioni, Il ministro del Turismo Daniela Santanchè, insieme ai ministri e capi delegazione internazionali ed europee del G7 e all’amministratore delegato di Arsenale Spa Paolo Barletta, ha presenziato presso la stazione di Firenze Rifredi alla cerimonia di presentazione della livrea del treno italiano di lusso “La Dolce Vita Orient Express” di Arsenale. Il treno, che verrà ufficialmente inaugurato a gennaio 2025, sintesi perfetta di lusso, eccellenza artigianale e industriale e servizi di alta qualità, consentirà di attraversare l’intero territorio italiano, dalle località più note a quelle meno conosciute, come i borghi. Inoltre, a bordo del treno, gli ospiti potranno gustare le principali specialità enogastronomiche regionali preparate dallo chef stellato Heinz Beck.

Taglio del nastro del treno di lusso La Dolce Vita Orient Express

“Il turismo di lusso incontra il turismo lento e sostenibile. – ha dichiarato il ministro del Turismo Daniela Santanchè – Un segmento, quello del ‘luxury’, che vede l’Italia come meta più gettonata nel 2023, e che impatta su tutti i settori dell’industria assorbendo il 3% del PIL nazionale. I turisti di fascia alta – prosegue il ministro Santanchè – spendono circa 25 miliardi di euro, generando il 25% della spesa turistica totale, diretta e indiretta. Con questo meraviglioso treno – conclude il ministro – andiamo, quindi, a rafforzare ulteriormente la percezione dell’Italia in quanto meta turistica esclusiva, sempre in un’ottica di armonica integrazione con una offerta adatta a tutti.”

Oggi, 15 novembre, il G7 è proseguito in Palazzo Vecchio. Intanto è arrivata la notizia del riconoscimento per San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, come “Best Tourism Villages” assegnato da UN Tourism. Il premio dà risalto a quei borghi in cui il turismo è custode della cultura e delle tradizioni locali, celebrando la diversità e offrendo opportunità e salvaguardia della biodiversità.

Situato a sud della provincia di Siena, al confine con Umbria e Lazio, San Casciano dei Bagni, oltre che per il suo bellissimo paesaggio, è conosciuto per le sue acque termali che sgorgano a 40 gradi da numerose sorgenti sparse nel territorio. Negli ultimi anni, il borgo è salito agli onori della cronaca per la straordinaria scoperta di un santuario termale di cui si è preservato intatto il deposito votivo. Oltre 20 statue di bronzo ritrovate, 10 mila monete, ex-voto anatomici risalenti all’epoca etrusca e romana, scoperte di inestimabile valore storico. Infine, la proposta enogastronomica di pici e vino lo rende anche una metà ideale per i gourmand.

G7, lavori nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio

“Dobbiamo essere orgogliosi che San Casciano dei Bagni abbia ricevuto questo riconoscimento, perché rappresenta un’ulteriore riconferma di quanto l’Italia più autentica e genuina sia attrattiva nel panorama internazionale. – ha commentato il Ministro Daniela Santanchè – Borghi come San Casciano dei Bagni fungono da biglietto da visita per mostrare al mondo le eccellenze dell’artigianato, dell’enogastronomia, delle tradizioni, della storia e della cultura della nostra Nazione, a dimostrazione di come le piccole gemme costituiscono il patrimonio più prezioso”.

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A chiusura dei lavori il Ministro Santanché ha fatto il punto di questo primo G7 dedicato al turismo. “Se il turismo è stato messo per la prima volta al centro delle economie G7, è merito dell’Italia, è una vittoria tutta italiana. – ha dichiarato – Adesso non si può più tornare indietro. Anzi, dobbiamo guardare avanti, al futuro, e lo testimonia anche il primo documento adottato dai governi G7 su turismo e intelligenza artificiale”.

Al termine delle sessioni, i ministri del Turismo G7 hanno adottato un documento che formalizza la comune intenzione di diffondere i benefici del turismo per uno sviluppo sostenibile e inclusivo e di rafforzare il fattore umano e mettere a frutto la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale. Nello specifico, i ministri del G7 hanno rinnovato l’intenzione di promuovere uno sviluppo sostenibile del turismo in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, massimizzando gli effetti positivi e gestendo le esternalità sulle comunità locali e l’ambiente. Punti fondamentali sono il riconoscimento del capitale umano in quanto fattore essenziale nell’ecosistema turistico, con professioni che richiedono competenze tecniche e trasversali, come comunicazione e flessibilità, nonché il miglioramento della formazione della forza lavoro, ponendo un focus su competenze legate al turismo sostenibile e alle nuove tecnologie.

Al centro dell’agenda anche l’adozione di tecnologie digitali, come l’intelligenza artificiale, intesa come vettore fondamentale per lo sviluppo del turismo in direzione dell’innovazione e della sostenibilità, senza trascurare la sicurezza informatica e la protezione dei dati, prevenendo abusi come le recensioni false.

In conclusione, il G7 Turismo ha rappresentato un momento cruciale per definire strategie, buone pratiche e posizioni comuni che si traducano in azioni concrete, volte a garantire un’industria turistica virtuosa e responsabile. Un obiettivo che richiede un impegno collettivo e una visione condivisa, affinché il turismo possa consolidarsi come un motore di sviluppo sostenibile e inclusivo.