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Sinner, niente sfida con Alcaraz a golf: “Carlos troppo forte”

Adnkronos
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(Adnkronos) – “Vado a giocare a golf ma non con Carlos Alcaraz, è troppo forte per me”. Jannik Sinner supera il primo esame al Masters 1000 di Cincinnati, dove difende il titolo 2024, e si prepara ad una domenica di riposo dopo aver battuto il colombiano Daniel Elahi Galan per 6-1, 6-1 nel match valido per il secondo turno. L’azzurro, numero 1 del mondo, è tornato in campo dopo il trionfo a Wimbledon. 

“Cincinnati è un posto speciale. E’ molto difficile giocare qui, la palla vola via e se sbagli un paio di colpi diventa difficile. Non era semplice giocare contro un giocatore proveniente dalle qualificazioni. Bisogna essere comunque propositivi sul campo, sto cercando di trovare il ritmo migliore. Il mio servizio migliora ma sento di avere ancora margine per crescere. Sto cercando di essere aggressivo a rete e di usare palle corte per variare, a livello fisico bisogna essere prontissimi. Se non giochi al 100%, le cose cambiano”, dice Sinner a Tennis Channel. 

L’azzurro ha ricaricato le pile dopo il trionfo di Wimbledon. “E’ stato fantastico riprendersi subito e tornare in finale in un torneo dello Slam. Ho provato a parlare con me stesso prima della finale in maniera positiva, è andata bene. Sono stato felice poi di tornare a casa qualche giorno per stare con famiglia e amici e ricaricarmi mentalmente”, dice. “Ho lasciato la racchetta per 10 giorni senza tennis, un paio d’anni fa non lo avrei mai voluto fare. Ora, appena posso, metto via la racchetta anche se ho sempre più passione per questo sport. Amo il tennis e amo fare sacrifici, amo anche le persone che ho attorno: è un’ottima combinazione”, spiega l’azzurro. 

A Cincinnati, dice, l’unico diversivo è rappresentato dal golf. “Non c’è molto altro da fare qui. Non sono un buon giocatore di golf, ma mi piace fare cose diverse. Domani ho un giorno libero e magari giochiamo un paio di buche. Se qualche pallina finisce tra le auto, sappiate che è colpa mia”, dice. Carlos Alcaraz, rivale nelle finali di Roma, Parigi e Wimbledon, si già concesso qualche sessione sul green. Una sfida anche tra fairway e buche? “Vado a giocare a golf ma non con Carlos Alcaraz, è troppo forte per me. Meglio giocare con il mio team”