Home ULTIM'ORA Gaza, colonnello Verdolini: “Lanciate 96 tonnellate di cibo”

Gaza, colonnello Verdolini: “Lanciate 96 tonnellate di cibo”

Adnkronos
5
0

(Adnkronos) – “Novantasei tonnellate di derrate alimentari, principalmente legumi in scatola pronti all’uso, sono stati lanciati a oggi dal C130 dell’Aeronautica sulla Striscia di Gaza alla popolazione civile stremata dalla fame”. E’ quanto ha detto il colonnello pilota Davide Verdolini, comandante della missione ‘Solidarity Path Operation 2’, che coordina le attività italiane per il lancio degli aiuti tra la Giordania, dove decollano i velivoli con le derrate, e Gaza (VIDEO). Un’ora di volo, dalla Giordania fino alle zone di lancio precedentemente individuate, per raggiungere donne e bambini in coda per il cibo. 

“Non ci ha fermato nemmeno il Ferragosto, l’unico giorno di stop al momento ce lo hanno imposto solo le condizioni meteo avverse. Bisogna agire velocemente, ma senza fretta, perché tutto sia svolto in sicurezza e in modo efficiente” spiega. “Siamo stati inviati qui su volontà molto forte del ministro della Difesa Crosetto e del governo tutto – spiega il capo missione -. E’ una delle tante operazioni che sono state portate avanti per aiutare la popolazione civile di Gaza che soffre in questo momento. L’Italia lo ha già fatto in passato, impiegando gli assetti della Marina, con la nave Vulcano, o i carabinieri al valico di Rafah per aiutare le operazioni per le persone che avevano bisogno di trasbordare ed essere assistite a livello medico, l’esercito che ha fatto il ponte aereo, sempre con aiuti umanitari, e l’aeronautica che ha trasportato in Italia bambini bisognosi di cure. Operiamo all’interno di un framework di più nazioni, sotto l’organizzazione giordana che ci ospita e ci fornisce tutto il supporto. Un assetto di uomini e donne dell’esercito confeziona gli aiuti umanitari da lanciare. Fondamentalmente cibo, come i legumi in scatola, facilmente utilizzabili dalla popolazione, non richiedendo neanche l’impiego di acqua”.  

“L’assetto è arrivato in Giordania il 7 agosto scorso, il 9 abbiamo fatto il primo lancio. Otto quelli effettuati finora – spiega – uno ogni giorno, a accezione della giornata di stop che abbiamo avuto per condizioni meteo avverse. I militari, circa 40 quelli impiegati nella missione, lavorano anche di notte nell’hangar dell’aeroporto militare in Giordania, dove sono rischierati tutti i contingenti, per preparare i carichi da far arrivare a destinazione. I lanci vengono effettuati in aree adibite sulla Striscia di Gaza: ovviamente tutta l’attività viene realizzata in corridoi predefiniti in modo che non ci siano problematiche di traffico anche fra gli assetti che fanno questa stessa attività. La pianificazione viene fatta in maniera tale che le zone nelle quali le derrate arrivano, siano raggiungibili dalle persone. Sempre, naturalmente, a una distanza adeguata dalle tende o comunque da qualsiasi altra installazione dove si possa trovare personale, in modo che l’arrivo avvenga in modo sicuro e la popolazione possa usufruirne senza avere problemi”. (di Silvia Mancinelli)