Un anno di “tappe del cuore”: ovvero quando il calcio entra negli ospedali. Sono passati dodici mesi dalla nascita del progetto, a cura dell’Area Comunicazione della Lega Pro con Gaia Simonetti e Nadia Giannetti insieme a Alessandra Borgonovo e con il patrocinio del Garante dei Minori. L’iniziativa, che si lega alle adozioni a distanza di bambini da parte di ogni club di Lega Pro, circa 130 in 12 mesi, ha come finalità quella di passare un pomeriggio con i piccoli negli ospedali con la consegna di maglie delle squadre e palloni. Ogni mese, viene visitato un ospedale pediatrico, che si trova nelle città dei club di Lega Pro. Il percorso è partito con la struttura del Chianelli di Perugia anche per ricordare Carmelo Imbriani è poi proseguito a Firenze al Meyer, poi la tappa al Gaslini di Genova, al “SS. Annunziata “ di Chieti, al “Santa Chiara” di Pisa e altre sono fissate sul calendario. “Ritenuta l’iniziativa meritevole di particolare riconoscimento ed apprezzamento – si legge nel documento che concede il patrocinio – avendo finalità di interesse generale attinenti alla missione istituzionale dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza“.