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San Silvestro sull’Arno ma come essere in montagna

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di Gianni Mercatali

Immaginare e fantasticare è sempre bello e affascinante. E lo è ancor di più a Capodanno quando si ricorda l’anno trascorso e s’immagina il futuro. In un angolo di Firenze, giusto sulla riva destra dell’Arno, vive un piccolo mondo che ti fa sentire in alta montagna, magari a Cortina o a St. Moritz o anche semplicemente all’Abetone.

Perché è qui che il duo Bettini e Gramigni, si coloro che hanno inventato lo spettacolo in Toscana ma non solo, ha realizzato accanto al loro storico Obihall l’Winter Park,  una tensostruttura con due piste di pattinaggio su ghiaccio. E giusto domani sera 31 dicembre, vivrà Capodanno on Ice con ingresso che comprende spumante e panettone, dj set per live music.

Ma non è finita qui perché accanto sorge una caratteristica baita tutta in legno, il “Rifugio del Ghiottone”, un ristorante tipico con piatti della cucina di montagna, dalle Dolomiti e il Trentino Alto – Adige al nostro Appennino tosco – emiliano e romagnolo.

A dirigere la cucina Daniela, mentre in sala c’è la nipote Valentina che riesce a offrire un servizio informale ma simpatico e comunque sempre molto attento. Per la sera di San Silvestro la proposta prevede un aperitivo di benvenuto e quindi gli antipasti con sformatino di bietole e formaggi con pistacchi di Bronte e il tradizionale tagliere del Ghiottone. Tre primi che vanno dai quadrettini di ricotta in brodo di cappone, un risottino di mirtilli e erba cipollina e il tagliolino fresco all’ortica con arancia mascarpone e noci. Di secondo il filetto alla Wellington e il classico cotechino in nido di purè e lenticchie con patate al forno e insalatina fantasia. Per finire con un ricco buffet dei dolci. Ad accompagnare il tutto e per salutare il nuovo anno musica e karaoke.

Per chi vuol vedere l’alba, dopo cena può trasferirsi all’Obihall per un party in stile anni ‘90.

 

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