Home FOCUS Omicidio di Prato. Il marocchino fermato all'aeroporto di Bologna ha confessato

Omicidio di Prato. Il marocchino fermato all'aeroporto di Bologna ha confessato

admin
500
0

Un ventenne, di origine marocchina, è stato fermato dai carabinieri di Prato ieri sera mentre era in attesa di imbarcarsi per il Marocco all’ aeroporto di Bologna.
Ha ucciso Leonardo Lo Cascio e pochi minuti dopo è andato a prendere un gelato. Questo uno dei particolari emersi dopo l’arresto di Abdelghani Arrami, marocchino di 30 anni, arrestato nella serata di sabato 1° aprile dai carabinieri all’aeroporto di Bologna per l’omicidio del portiere di notte dell’Art Hotel. Era al gate, ancora pochi minuti e il trentenne sarebbe salito su un aereo che lo avrebbe riportato nel suo Paese natale, il Marocco, e sarebbe sparito forse per sempre. I carabinieri del Nucleo operativo di Prato, invece, l’hanno prelevato dall’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna appena in tempo e portato al comando di via Picasso dove l’attendeva il sostituto Egidio Celano.

Dopo un interrogatorio durato oltre dieci ore (prima con il difensore d’ufficio poi i legali di fiducia Gabriele Terranova e Luca Ancona), l’uomo all’alba di domenica 2 aprile ha confessato di essere l’aggressore di Leonardo Lo Cascio, il portiere di notte di 38 anni, ucciso intorno alle 21,30 di giovedì 30 marzo nel piazzale Falcone e Borsellino, mentre andava al lavoro all’Art Hotel.

 

 

Tre giorni di indagini serrate, di raccolta di elementi, di testimonianze, ricostruzioni, collegamenti, visioni di filmati, ricerche sulle foto segnaletiche, sono serviti agli uomini del colonnello Marco Grandini, al comando del capitano Vitantonio Sisto, su indagini coordinate dal procuratore capo Giuseppe Nicolosi e del sostituto Celano ad avere solide certezze su chi quella sera abbia inferto il fendente alla gola della vittima recidendole la giugulare. Probabilmente gli investigatori tenevano d’occhio i parenti del marocchino (fratelli e sorelle vivono in un appartamento non lontano dalla zona del delitto, i genitori sono tornati in Marocco) e grazie a quella pista sono riusciti a bloccare il presunto colpevole prima della fuga. La segnalazione è arrivata sabato pomeriggio, verso sera Arrami era già a bordo dell’auto civetta diretto a Prato.

Per gli investigatori sarebbe l’autore dell’omicidio di Leonardo Lo Cascio, il 38enne ucciso giovedì sera in viale della Repubblica a Prato, proprio davanti al tribunale. Il ventenne era stato individuato grazie alle telecamere di sorveglianza (che però non hanno ripreso il momento dell’omicidio), ad alcuni indumenti abbandonati dallo stesso giovane lungo la strada e anche da qualche testimone. I carabinieri di Prato lo hanno quindi fermato e per tutta la notte è stato sentito dal pm Egidio Celano che al termine ha deciso il fermo indiziario. Il giovane è stato trasferito al carcere della Dogaia di Prato.
     

Fonte il Tirreno

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui