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‘Legati da una cintola – L’Assunta di Bernardo Daddi e l’identità di una città’, la mostra sull’importante reliquia simbolo di Prato a Palazzo Pretorio.

Redazione
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di Elisabetta Failla

Reliquiario delle Sacra Cintola  realizzato da  Alessandro Cella nel 1638
Reliquiario delle Sacra Cintola realizzato da Alessandro Cella nel 1638

La Sacra Cintola, la cintura della Vergine custodita n una cappella del Duomo di Prato sarà al centro della nuova esposizione del Museo di Palazzo Pretorio. La mostra, Legati da una cintola – L’Assunta di Bernardo Daddi e l’identità di una città, è organizzata dal Comune di Prato, in collaborazione con la Diocesi di Prato ed è curata da Andrea De Marchi e Cristina Gnoni Mavarelli.

La reliquia rappresenta fin dal Duecento il prezioso simbolo del valore identitario cittadino e il motore delle vicende artistiche di Prato.

La mostra, che sarà inaugurata il 7 settembre al Museo di Palazzo Pretorio a Prato negli spazi espositivi recuperati dell’ex Monte dei Pegni, è stata presentata oggi a Firenze presso l’Opificio delle Pietre Dure.

la presentazione della mostra
la presentazione della mostra

Alla presentazione erano presenti Marco Ciatti Soprintendente Opificio delle Pietre Dure, Matteo Biffoni Sindaco di Prato, Nedo Mannucci Vicario della Diocesi Prato, Simone Mangani Assessore alla Cultura del Comune di Prato e Cristina Gnoni Mavarelli curatrice della mostra.

“Decidere di dedicare una mostra al Sacro Cingolo – ha spiegato Matteo Biffoni –  vuol dire decidere di raccontare con perizia come gli elementi devozionali e legati al culto siano inscindibilmente connessi alla storia della committenza artistica della città e questa a sua volta sia non distinguibile dal governo della città stessa. Arte, Governo, Culto: un percorso di straordinaria intensità che con particolare acutezza a far data dal Trecento arriva ai giorni nostri”.

L'Assunzione della Vergine di Bernardo Daddi
L’Assunzione della Vergine di Bernardo Daddi

Un tema, quello della reliquia pratese, che consente di evidenziare un’età di grande prosperità per Prato, il Trecento, a partire dalle committenze ad artisti di primo ordine come lo scultore Giovanni Pisano e il pittore Bernardo Daddi, che diedero risonanza alla devozione mariana a Prato come vero e proprio culto civico. La mostra prende spunto da quel prezioso simbolo dall’innegabile valore identitario per intrecciare i fili di un racconto che parla della città e del suo ricco patrimonio di cultura e bellezza custodito sul territorio e riconoscibile al di fuori dei confini locali.

La leggenda si basa su un testo apocrifo del V-VI secolo secondo il quale la cintura, consegnata a San Tommaso dalla Madonna al momento dell’Assunzione, sia stata portata a Prato verso il 1141 dal mercante pratese Michele e da questi donata in punto di morte, nel 1172, al proposto della pieve. La Cintola è una sottile striscia di lana finissima, lunga 87 centimetri, di color verdolino, broccata in filo d’oro con ai capi due cordicelle per legarla.

Fra il Duecento e il Trecento la reliquia assurse al ruolo di vero e proprio segno dell’elezione della città, santificata da una così preziosa vestigia miracolosamente giunta dalla Terra Santa, e divenne motore delle vicende artistiche pratesi.

La Sacra Cintola, infatti, rappresenta uno straordinario simbolo per i pratesi. Perfino l’architettura della città è legata alla sua presenza. Fu infatti per permettere ai tantissimi pellegrini di partecipare all’Ostensione che si pensò l’originale collocazione del pulpito nel Duomo di Prato, realizzato tra il 1428e il 1438 da Donatello e Michelozzo, non è uno spazio nato per la predicazione, ma è esclusivamente legato all’ostensione che si ha cinque volte l’anno la più importante delle quali è quella dell’8 settembre in occasione della Natività di Maria. Inoltre La stessa piazza di fronte al Duomo è stata progettata grazie a questa importante reliquia.

Il Museo di Palazzo Pretorio a Prato
Il Museo di Palazzo Pretorio a Prato

Tra le opere esposte degna di nota è la tavola di Bernardo Daddi – Una delle immagini più prestigiose di tutto il Trecento dedicate all’Assunta e al dono miracoloso della Cintola all’incredulo San Tommaso è la pala di Bernardo Daddi commissionata nel 1337-1338. L’opera (nella foto in alto) nel tempo è stata smembrata e la sua complicata diaspora ha fatto sì che si perdesse la coscienza stessa della sua capitale importanza. La mostra consentirà di tornare ad ammirare nel suo complesso l’pera dipinta Daddi, riunendo i suoi componenti che originariamente comprendevano una doppia predella con la storia del viaggio della cintola e del suo approdo a Prato, custodita nel Museo Pretorio, e la parallela migrazione del corpo di Santo Stefano da Gerusalemme a Roma, perché si riunisse a quello di San Lorenzo, custodita nei Musei Vaticani, e una terminazione con la Madonna assunta che cede la Cintola a San Tommaso, conservata al Metropolitan Museum di New York.

Eccezionalmente, sarà visitabile anche la bellissima Cappella della Cintola nel Duomo di Prato, interamente affrescata da Agnolo Gaddi.

Sede     Museo di Palazzo Pretorio Piazza del Comune – 59100 Prato

Data      7 settembre 2017 – 14 gennaio 2018     

Orario   dalle 10.30 alle 18.30 tutti i giorni (eccetto il martedì non festivo)

Ingresso (Mostra e Museo) 12 euro (ridotto 10 euro)             

La biglietteria chiude alle 18

Info e prenotazioni            Tel. +39 0574 19349961

dal lunedì al venerdì ore 9-18, il sabato ore 9-14

museo.palazzopretorio@comune.prato.it

www.palazzopretorio.prato.itv

 

 

 

 

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