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Andrea Pieri: “la morte di Sergio Pasquali lascia un vuoto enorme all'interno del mondo del nuoto"

Redazione
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Amico, collega ma soprattutto maestro di vita e sport.  Con queste parole Andrea Pieri, presidente della Rari Nantes e vicepresidente Fin ha salutato la scomparsa di Sergio Pasquali: “la morte di Sergio lascia un vuoto enorme all’interno del mondo del nuoto. Difficile raccontare in poche parole la straordinaria carriera di atleta, allenatore e dirigente di Sergio, perché ha segnato un’epoca scrivendo pagine importanti della storia di questo sport e di questa società.  Umanamente e sportivamente perdiamo un punto di riferimento, non ci resta che seguire il suo l’esempio e proseguire il suo lavoro. Come presidente della Rari annuncio gia’ da ora che insieme al consiglio abbiamo programmato un’iniziativa alla sua memoria.”

Sergio Pasquali se n’è andato dopo 4 mesi di malattia. Nuotatore della Rari Nantes Florentia, allievo del mitico Enzo Zabberoni, e poi allenatore scrupoloso.

Fu lui a fondare gli Amici Nuoto Firenze, per passare poi a guidare la Fiorentina Nuoto, quindi la Press Nuoto Torino e dal 2001 Rari Nantes Florentia.

Per diversi anni ha fatto parte delle staff della nazionale come secondo di Alberto Castagnetti, colui che ha scoperto e lanciato Federica Pellegrini, partecipando ai Giochi di Los Angeles a quelli di Atlanta, Sydney e Atene, responsabile della staffetta 4×200 sl, Pasquali ha avuto fra i suoi atleti, oltre la figlia Melissa Pasquali un altro bel gruppo di azzurri: da Tanya Vannini ad Alessandro Berti e più recentemente il pluriprimatista dei 200 dorso Sebastiano Ranfagni, Carlotta Toni, Federico Bussolin, Lorenzo Zagli, Daniele Ceccuti. 

 

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