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Simeone illude, poi arriva il solito buio pesto. Il Chievo non vinceva in casa da marzo

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IL TABELLINO

CHIEVO-FIORENTINA 2-1
Chievo (4-3-1-2): Sorrentino 6,5; Tomovic 6 (18′ st Depaoli) 6, Gamberini 5 (26′ st Cesar 6), Dainelli 6, Cacciatore 6; Castro 8, Radovanovic 6, Hetemaj 6,5; Birsa 6,5 (28′ st Bastien 6); Inglese 5,5, Pucciarelli 5,5. A disp.: Seculin, Confente, Bani, Rigoni, Gaudino, Garritano, Leris, Stepinski, Pellissier. All.: Maran 6
Fiorentina (4-2-3-1): Sportiello 6; Gaspar 5, Pezzella 6, Astori 5,5, Biraghi 4,5; Badelj 6, Veretout 6; Benassi 5,5 (32′ st Babacar sv), Thereau 6 (11′ st Saponara 5,5), Chiesa 5,5 (7′ st Gil Dias 6,5); Simeone 7. A disp.: Dragowski, Laurini, Milenkovic, Olivera, Vitor Hugo, Sanchez, Eysseric, Cristoforo, Lo Faso. All.: Pioli 5,5
Arbitro: Giacomelli
Marcatori: 6′ Simeone (F). 25′ e 1′ st Castro (C)
Ammoniti: Tomovic (C), Radovanovic (C), Veretout (F)

Nella 7a giornata di Serie A, il Chievo batte 2-1 in rimonta la Fiorentina e conquista il primo successo casalingo in campionato. Al Bentegodi, toscani subito avanti dopo 6′ con colpo di testa di Simeone. Pareggio veneto al 25′ con Castro, bravo a battere Sportiello da pochi passi. Argentino migliore in campo e autore del gol che decide il match al 46′, con un colpo di testa di rara bellezza. Crisi Fiorentina: 1 punto in 3 partite.

Il Chievo è alla ricerca ancora della prima vittoria casalinga (l’ultima risale a marzo), al Bentegodi la Fiorentina ha ottenuto gli unici tre punti esterni di questa stagione. Una goleada contro il Verona aperta da Simeone, a cui questo stadio porta bene. Perché dopo il primo gol in viola, il Cholito realizza nel capoluogo veneto anche il secondo. E’ il 6′, quando Thereau pennella a centro area un pallone che il figlio d’arte spizza di testa in anticipo su Gamberini e batte Sorrentino. I veneti, però, non si scompongono e piano piano prendono il possesso del centrocampo, arrivando per primi sulle seconde palle. Corsa e pressing sono il marchio di fabbrica della squadra di Maran che già all’8′ ha l’occasione per riequilibrare la gara: errore di Astori in costruzione, Birsa serve Inglese che calcia sull’esterno della rete. Lo sloveno qualche minuto dopo incappa nello stesso errore del difensore della Fiorentina, ma Gamberini è bravo a smorzare il tiro a botta sicura di Simeone. La pressione dei gialloblù porta i suoi frutti al 25′: cross di Birsa da sinistra, Biraghi cicca il rinvio e Castro da pochi passi fa secco Sportiello. Pareggio meritato ed equilibrio che rischia di essere spezzato ancora una volta da Simeone: l’argentino anticipa tutti sulla punizione di Veretout, ma questa volta Sorrentino è super e si rifugia in angolo.

Al rientro in campo il Chievo ribalta il match ancora con Castro: il colpo di testa del centrocampista argentino è un’autentica perla, tanto che persino Maran non riesce a trattenere la gioia e l’incredulità. Un duro colpo per la Viola che sbanda (colpo di testa centrale di Gamberini) e perde Chiesa (principio di influenza). L’ingresso di Gil Dias dà vivacità alla manovra della squadra di Pioli, che ora preme e costringe i veneti sulla difensiva. Thereau (sforbiciata) e Badelj (altissimo da centro area) sciupano due grosse occasioni. I clivensi non riescono ad approfittare degli spazi concessi dalla Fiorentina e mancano in precisione nell’ultimo passaggio. Nel finale è Biraghi (il peggiore in campo) ad avere le migliori chance, ma il terzino sinistro spreca due punizioni: la seconda dal limite allo scadere è uno scempio per gli specialisti. Maran sale a 11 punti in classifica, Pioli rimane a 7 in altrettante giornate.

Fonte SportMediaset

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