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Pallanuoto, c’è un po’ di Toscana nel bronzo conquistato dal Setterosa grazie alla pratese Chiara Tabani

Redazione
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di Elisabetta Failla

C’è un po’ di Toscana, anzi di Prato, nel bronzo conquistato ieri dal Setterosa ai Mondiali di Kazan. Un successo che arriva dopo dodici anni di digiuno. Tra le giocatrici della nazionali di Fabio Conti c’era infatti anche Chiara Tabani, giocatrice della Prato Waterpolo al suo primo mondiale e che fin dall’inizio di questa appassionante avventura sportiva si è dimostrata un elemento importante per la squadra. Nel primo incontro contro il Giappone, battuto con il risultato di 15-3, la Tabani è stata fondamentale. Precisa negli schemi di gioco, Chiara è stata la migliore delle azzurre in fase di realizzazione (3 gol su 3) tanto da ricevere i complimenti  in diretta tv di Francesco Postiglione vice-presidente della Federnuoto e commentatore Rai. Oggi pomeriggio è rientrata a Prato con una medaglia di bronzo al collo. Grazie alla vittoria per 12-10 ai rigori sull’Australia, bronzo olimpico e vice campione mondiale uscente, il Setterosa è salito sul gradino più basso del podio. E’ la medaglia della determinazione – in quante non sarebbero crollate dopo la seconda botta consecutiva contro l’Olanda? dove la sconfitta ai rigori dopo una rimonta dall’ 1-5 poteva chiudere questi mondiali senza medaglie – e del gruppo: un mix di giovani come proprio l’esordiente pratese Chiara Tabani (del 1994) e Teani (del 1991) e le veterane Tania Di Mario (capitano 36enne da 327 presenze in 15 anni d’azzurro con un  successo dedicato ad Aleksandra Cotti, che pochi giorni prima della partenza si è infortunata al ginocchio e a tutte le ragazze che hanno preso parte ai collegiali stagionali e che fanno parte a tutti gli effetti del gruppo. “Per me è un sogno perché vincere una medaglia ai Mondiali con la maglia della mia nazionale è CHIARA_TABANI_BRONZO_2015qualcosa di straordinario – spiega Tabani – ho pensato ai tanti allenamenti che ho fatto in piscina e poter festeggiare questo risultato mi gratifica di tutto quello che ho fatto. Siamo una grande squadra perché sfido chiunque altro dopo aver perso ai rigori dopo una rimonta incredibile mettere grinta e determinazione per raggiungere questo bronzo”. E’ l’inizio di un ciclo? “Spero di si e voglio ringraziare il ct Conti che mi ha dato fiducia – spiega Tabani – a dicembre mi ero fatta male e ho dovuto saltare qualche collegiale ma lui mi ha sostenuto e ha creduto in me. Io sono pronta e metto sempre il massimo in quello che faccio soprattutto quando si indossa la calottina della nazionale”. Le nazionale under 20 era a Prato ad allenarsi in vista dei Mondiali junior? “Speriamo che possano fare meglio di noi e conquistare l’oro – continua Tabani – Giuditta (Galardi) mia grande amica e compagna di squadra alla Prato Waterpolo può fare la differenza e sarebbe bello che anche lei vincesse una medaglia. Ora l’obiettivo per noi sono gli Europei dove in palio c’è la qualificazione alle Olimpiadi”. Peccato che stasera il Settebello non sia riuscito a replicare l’impresa e abbia perso il bronzo e il pass per Rio contro la Grecia ai rigori. Altrimenti la festa sarebbe stata doppia visto che il portiere Stefano Tempesti non solo è un pratese doc ma anche direttore sportivo della Prato Waterpolo.

 

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