Un’operazione che, per il consigliere, si tradurrebbe in una spesa ingiustificata di 2 milioni di euro, oltre che una perdita per le strutture ospedaliere dell’Asl 10, titolare nell’area fiorentina dell’attività di chirurgia generale programmata «dove giacciono – prosegue – le strumentazioni e presidi. Ma il vero nodo da sciogliere è uno solo: perché questo trasferimento?».
Punto di domanda su cui Lazzeri annuncia un’interrogazione che faccia luce sui dettagli e sulle ragioni dell’operazione.
«Quello che è urgente sapere – spiega – è se dietro la cortina dell’accordo sperimentale si celino disagi per i pazienti e spese evitabili per il sistema sanitario regionale. Per questo chiediamo quale sarà l’esatta tipologia di interventi ad essere trasferita, quale sia la lunghezza delle liste d’attesa e soprattutto quali sono i costi ed in base a quali parametri la scelta sia ricaduta su Villa Ulivella piuttosto che su una struttura di proprietà dell’Asl fiorentina e in ultimi – conclude il consigliere – chiediamo copia nero su bianco degli estremi della convenzione che regola il trasferimento»