Il Comitato No Tunnel TAV di Firenze legge con stupore le dichiarazioni del sindaco Dario Nardella che invoca la creazione di un servizio suburbano di treni sul nodo ferroviario.
Lo stupore è grande in considerazione del fatto che il progetto è vecchissimo, risale a proposte degli anni ‘90, poi ripreso nel 2007/2009 da alcune associazioni, tra cui questo comitato, in collaborazione con l’Università di Firenze, ma non si è mai voluto prendere in considerazione.
Il Comitato ritiene queste uscite semplicemente spot elettorali visto come ogni proposta alternativa è sempre stata sdegnosamente rifiutata anche per un confronto.
L’idea sarebbe ancora valida se, per la mobilità, invece che a spin doctors ci si affidasse ad un serio piano che valuti i movimenti delle persone e i loro bisogni.
Che la proposta sia priva di serietà si vede anche dal fatto che non si capisce come alcune linee tranviarie siano nate quasi in sovrapposizione ai percorsi del treno suburbano (o metrotreno, come si diceva una volta), per esempio la linea per Careggi o la linea per l’aeroporto davanti al quale passa da decenni una linea ferroviaria inutilizzata. Si sarebbero potute realizzare le tranvie per servire altre zone della città e fare un servizio davvero integrato.
Il fatto che preoccupa molto il Comitato è che davvero gli interventi sulla mobilità sono stati fatti a spot e seguendo pedissequamente gli interessi del costruttore e del gestore invece di fare una seria pianificazione, si sono spese cifre enormi che avrebbero potuto rendere Firenze una città completamente attraversata da un capillare servizio pubblico e quasi totalmente pedonalizzabile!
Il Comitato fa una facile profezia: passata la campagna elettorale il treno metropolitano tornerà tra gli argomenti dimenticati e si andrà avanti tutelando solo gli interessi privati di chi deve avere profitti dalla gestione dei servizi a Firenze