Cosa fare per il ponte dei morti a Firenze? Il tempo sarà probabilmente piovoso, umido. Perché non dedicare questi giorni di festa a visitare qualche mostra?
Palazzo Strozzi celebra Natalia Goncharova, straordinaria figura femminile delle avanguardie di primo Novecento, attraverso una grande retrospettiva che ripercorre la sua vita controcorrente e la sua produzione artistica a confronto con opere di celebri artisti che sono stati per lei punti di riferimento come Paul Gauguin, Henri Matisse, Pablo Picasso, Umberto Boccioni.
L’esposizione – a cura di Ludovica Sebregondi, Fondazione Palazzo Strozzi, Matthew Gale, Head of Displays e Natalia Sidlina, Curator, International Art, Tate Modern – esalta la poliedricità di Natalia Goncharova (Governatorato di Tula 1881-Parigi 1962), tra i principali artisti dell’avanguardia russa, attiva come pittrice, costumista, illustratrice, grafica, scenografa, decoratrice, stilista, ma anche come attrice cinematografica, ballerina e performing artist ante litteram.
Prima figura femminile a imporsi nel panorama internazionale, Natalia Goncharova ha vissuto per l’arte in maniera totale e anticonformista. Ha esposto nelle più importanti mostre dell’avanguardia europea, tra Monaco, Berlino, Parigi e Londra, mentre a Mosca ha partecipato a performance in cui ha sfilato nella zona più elegante della città con il volto e il corpo dipinti con immagini e frasi destinate a scandalizzare i benpensanti. Sfidando la pubblica morale è stata la prima donna ad aver esposto dipinti raffiguranti nudi femminili, e per questo accusata e processata. Per oltre cinquant’anni ha vissuto e lavorato insieme all’artista Mikhail Larionov in modo libero e aperto, arrivando al matrimonio solo negli ultimi anni di vita e solo per tutelare il comune lavoro. Eroina dell’avanguardia russa, ha vissuto come esule a Parigi per continuare a lavorare senza costrizioni.
Attraverso la sua arte ha creato una fusione originale e potente di tradizione e innovazione, Oriente e Occidente, rendendo la propria opera un esempio unico di sperimentazione tra stili e generi artistici. Natalia ha infatti unito in maniera fortemente personale elementi iconici della tradizione popolare e religiosa russa alle istanze dell’arte moderna occidentale, passando attraverso il periodo eroico del primo Novecento, quello della Grande guerra e della Parigi degli anni Venti: dal primitivismo di Gauguin e dal cromatismo di Matisse alla forza costruttrice di Picasso, fino al dinamismo di Boccioni e Balla.
La mostra è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e Tate Modern, Londra con la collaborazione dell’Ateneum Art Museum, Helsinki, con il sostegno di Comune di Firenze, Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
I Musei del Bargello hanno predisposto una serie di iniziative che si svolgeranno nelle tre giornate del “ponte” del primo novembre e che sono state programmate per agevolare le occasioni di accesso, con orari prolungati o ingressi gratuiti, e per arricchire l’esperienza della visita alle collezioni artistiche, accompagnandola con l’ascolto musicale o con la lettura di un fumetto ambientato proprio in un museo.
Il programma del weekend parte con un’interessante matinée musicale: venerdì 1 novembre, festa di Ognissanti, alle ore 11:30 nel cortile di Palazzo Davanzati si terrà un concerto dal titolo “Armonie del Novecento”. L’Ensemble Musica Ricercata, diretto da Michael Stüve, eseguirà i due quartetti per archi di Mikalojus Konstantinas Čiurlionis e Guido Alberto Fano, due affascinanti composizioni tratte dal repertorio cameristico della prima metà del Novecento. La partecipazione al concerto è libera e inclusa nel prezzo del biglietto d’ingresso del museo
Nei giorni di venerdì e sabato, chi visiterà il Museo Nazionale del Bargello, Palazzo Davanzati o le Cappelle Medicee potrà ricevere un omaggio da collezione: nei tre musei sarà infatti possibile ritirare gratuitamente una copia di “Anime Inquiete”, la storia a fumetti realizzata da Otto Gabos e ambientata proprio nel Museo Nazionale del Bargello, come parte del progetto “Fumetti nei musei” promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. Un’occasione da non perdere per tutti gli amanti dei fumetti, ma anche per scoprire un modo diverso di vivere e pensare il museo.
Sempre venerdì 1 e sabato 2 novembre, il Museo delle Cappelle Medicee raddoppierà il proprio orario di apertura, dalle 8.15 alle 18.00. L’apertura prolungata del museo renderà di certo più agevole l’accesso ad uno dei monumenti più amati di Firenze, non solo per le memorie della famiglia Medici che vi sono custodite ma, soprattutto, per l’abbagliante Sagrestia Nuova, capolavoro di scultura e architettura nato dal genio di Michelangelo Buonarroti.
Domenica, ultimo giorno del ponte di Ognissanti, i musei saranno ancora aperti e, soprattutto, gratuiti. Continua infatti l’appuntamento delle prime domeniche del mese gratis nei luoghi della cultura: un modo per abbattere le barriere economiche e avvicinare l’arte a tutti. La gratuità è comunque una consuetudine nel Museo di Casa Martelli (sempre gratuito il giovedì, il sabato e la domenica) e le cui atmosfere settecentesche potranno essere ammirate con visite accompagnate che partiranno alle 9.00, 10.00, 11.00 e 12.00.
Il programma del weekend conferma l’impegno dei Musei del Bargello per offrire nuove e sempre maggiori occasioni di visita, dedicate sia ai viaggiatori che giungono a Firenze, sia a chi abita in città e vorrà approfittarne per scoprire, o riscoprire, i capolavori esposti nei musei del circuito. Visitare i musei sarà più facile e – perché no – anche più interessante.
Informazioni: www.bargellomusei.beniculturali.it
Apre domani, 1° novembre, la mostra Inside Magritte, un emozionante percorso espositivo multimediale dedicato al grande maestro surrealista René Magritte (1898 – 1967) ideato e firmato da Crossmedia Group – Hepco, con la regia di The Fake Factory.
Fino al 1° marzo 2020 l’esposizione animerà la Cattedrale dell’Immagine nel complesso monumentale di Santo Stefano al Ponte a Firenze con immagini, suoni e musiche che ricostruiranno il vivido universo pittorico di Magritte.
Dopo il successo ottenuto lo scorso inverno a Milano nei locali della Fabbrica del Vapore, Inside Magritte prende vita a Firenze. Il pubblico fiorentino potrà assistere a una mostra monografica digitale e multisensoriale dedicata all’artista belga, nata con il supporto e la consulenza scientifica della Fondation Magritte di Bruxelles. In tale ambito si è definita l’intesa che ha portato Crossmedia Group, maggior produttore italiano di Digital Exhibition, all’acquisizione del copyright esclusivo di Inside Magritte, ottenuto da Hepco, per presentare un format espositivo sospeso tra il reale e l’immaginario.
Curato da Julie Waseige, storica dell’arte e già direttrice scientifica del Magritte Museum di Bruxelles, Inside Magritte è un itinerario in cui i protagonisti assoluti sono alcuni tra i quadri più iconici della pittura del Novecento: tra uomini in bombetta che galleggiano nei cieli delle metropoli, corpi umani con la testa di pesce e l’ambigua pipa-non-pipa (Ceci n’est pas une pipe).
Inside Magritte accompagnerà i visitatori della Cattedrale dell’Immagine attraverso un percorso esperienziale multisensoriale, che in 35 minuti inviterà il visitatore a immergersi nell’universo surrealista con il suo linguaggio narrativo intenso ed evocativo. Illusione e allusione, coinvolgimento e emozione saranno gli strumenti per comprendere l’automatismo psichico puro teorizzato nel 1924 da André Breton nel Manifesto del Surrealismo, il modo più diretto per entrare in empatia coll’enigmatico mondo di René Magritte.
L’artista fu chiamato anche le saboteur tranquille per la sua capacità di insinuare dubbi sul reale attraverso la rappresentazione del reale stesso. Scopo della sua arte era quello di mostrare il mistero e l’ignoto, di cui egli stesso diceva: “il suo significato è sconosciuto, poiché il significato della mente stessa è sconosciuto”.
Il flusso continuo di immagini ad altissima definizione della Sala immersiva sarà il cuore dell’esperienza: è sulle architetture barocche dell’ex-chiesa di Santo Stefano al Ponte che prenderà vita l’universo pittorico dell’autore, suddiviso in capitoli che seguono le fasi della sua esperienza artistica. Un viaggio che attraverserà tutti i momenti pittorici dell’artista belga, dalla prime opere surrealiste fino al periodo post-bellico, passando per la Parigi degli anni ’30.
In un’unica experience-room il visitatore potrà infatti vivere un’esperienza immersiva a 360° che coinvolgerà lo spazio senza soluzione di continuità; dalle pareti al pavimento le immagini delle opere diventeranno un unico flusso di sogni, di forme fluide e smaterializzate in motivi evocativi dell’arte di Magritte. In tutto si tratta di 160 immagini selezionate per una visione completa dell’opera del maestro del surrealismo altrimenti impossibile da ammirare in un unico evento espositivo. Un mondo simbolico, enigmatico e sensuale riprodotto con eccezionale impatto visivo grazie al Matrix X-Dimension ®, un sistema che si avvale di un imponente apparato di proiettori laser in grado di trasmettere sulle superfici dell’installazione oltre 40 milioni di pixel, garantendo una definizione maggiore del Full HD.
Il percorso si snoderà poi attraverso il magico caleidoscopio di segni e figure che si susseguono sulle pareti, sul pavimento e sul soffitto della Sala degli Specchi e, ancora, attraverso l’esperienza di realtà 3D con gli Oculus VR, sviluppata in esclusiva dal team di Crossmedia Group guidato dall’artista 3D Chunhui Luo.Un ruolo importante è ricoperto anche dalle musiche che accompagnano e valorizzano le immagini.
INFO:
Sede espositiva e date
Cattedrale dell’immagine – Santo Stefano al Ponte
P.zza di Santo Stefano al Ponte, 5 Firenze
Dal 1° novembre 2019 – 1° marzo 2020
Orari
Tutti i giorni: 10.00 – 19.30
La biglietteria chiude un’ora prima (ultimo ingresso 18.30)
Biglietti
Informazioni e prenotazioni
www.ticketone.it | Tel. +39 055217418