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Commisso boccia l’ipotesi stadio alla Mercafir: “Non è la soluzione ottimale. Ad oggi sono deluso”

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“Sono due le cose di cui voglio parlare, primo della squadra. Come proprietario e presidente, devo essere multitask. Quando porto avanti Mediacom, non guardo investimenti e acquisizioni giorno dopo giorno… Abbiamo cambiato allenatore, e voglio ringraziare Montella per il lavoro: oggi abbiamo Iachini e ha bisogno di tempo per portare la squadra dove vuole. Ho visto un gruppo che ha dimostrato di essere più deciso e determinato, siamo stati un po’ sfortunati subendo gol all’ultimo minuto contro il Bologna, ma è successo per noi con l’Inter… Speriamo di essere più fortunati. Allo stesso tempo ho già dato l’ok per dare investimenti futuri. Non voglio giocatori per sei mesi, li voglio più a lungo termine specialmente se spendiamo soldi. Dobbiamo preparare una squadra più forte per il prossimo anno, magari finendo positivamente questo campionato. Poi vorrei parlare dello stadio”.

DELUSIONE

”Ad oggi sono deluso, io non sono venuto per stare al Franchi altri 10-15 anni. Comunque prendere in concessione l’area Mercafir anziché acquistarla potrebbe essere un’idea, come è stato per la Juve, l’Udinese, il Bologna”. Lo ha detto il proprietario della Fiorentina Rocco Commisso all’indomani dell’ennesimo incontro (e un altro, ha annunciato, ce ne sarà prima del suo ritorno negli Usa la prossima settimana) con il sindaco di Firenze Dario Nardella: al centro il progetto del nuovo impianto per incrementare i ricavi del club.
“Lo stadio attuale per come è mantenuto è una porcheria – ha detto il magnate italo americano in una conferenza stampa indetta al Franchi – Finora non ho avuto comunicazioni dalla soprintendenza e nei confronti del sindaco ho grande rispetto, ma ad ora nulla è cambiato”.

MERCAFIR NON OTTIMALE

“Abbiamo iniziato con la Mercafir, e con il passare del tempo ho maturato l’idea che forse non è una situazione ottimale, specialmente le cose uscite ultimamente: i 22 milioni prima, e poi ci sono forse altri costi non considerati. L’IMU, la ristrutturazione della vecchia Mercafir… Un’area che ci veniva data senza oneri, come per Bagno a Ripoli. Sono uscite certe cose, che i 22 milioni in realtà sono di più. Dobbiamo aspettare il bando e vedere qual è la promessa finale del Comune. Dico sempre che il problema dell’Italia è la burocrazia. Abbiamo preparato una classifica, con i venti club che ricavano di più in Europa.”

NUOVE OPZIONI

“Gli ho detto che mi servono più opzioni. Non critico, dico solo che non mi sono piaciute totalmente le cose che ho visto. Qualcosa va fatto. Il bando, se ho capito io, è pubblico. Non ho capito se partecipiamo solo noi… Ma guardiamo a più opzioni, sia nel Comune di Firenze che fuori. Non dico di andare a Lucca o Torino”.

ALTRE SOLUZIONI

“Ci sono molti modi per arrivare a una soluzione. Io ritengo che i 22 milioni siano alti, ma magari si può mitigare con altre cose… Devo capire questo. Ieri non li capivo, oggi già un po’ di più. Ancora il bando deve uscire: vediamo che ne viene fuori, nei limiti della legge. Il bando è una cosa pubblica, e non so se vinco io. Per questo devo guardare altre situazioni: Campi, Castello, Sesto Fiorentino, Caldine, Scandicci, Bagno a Ripoli, Coverciano, Gonzaga, Ugnano… Le altre opzioni però non le abbiamo valutate, perché abbiamo lavorato con il Comune. Da oggi in poi vediamo se ci sarà qualcos’altro”.

FRANCHI E CAMPO DI BASEBALL

“Ci sono zone in cui si può anche più fare commerciale, ma sta alla città dire. Dietro al Franchi c’è il campo di baseball ad esempio. La città ci deve dare delle risposte. Oggi per me l’opzione numero uno è fare uno stadio nuovo, moderno. Perché dobbiamo avere meno di altre squadre se i soldi ci sono? Vanno spesi giusti, e anche nei tempi giusti. La burocrazia deve spianare la strada per chi vuole investire come me. Dico anche che qua non si spenderanno cifre stile Tottenham o Manchester City, non abbiamo i 600 milioni di ricavi”.

 

 

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