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La provincia voluta da Rossi: “Il mostro a tre teste”

admin
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”Il mostro a tre teste della Citta’ metropolitana solleva preoccupazioni anche a Palazzo Vecchio, come risulta dalle dichiarazioni del vicesindaco Nardella, che fanno seguito alle dure critiche del sindaco e dell’assessore Petretto.

Si comincia a capire che la nuova creatura istituzionale, fortemente voluta dal presidente della Toscana Enrico Rossi, rischia di far danni a Firenze in misura perfino maggiore di quelli che si temono a Prato”. Lo afferma Alberto Magnolfi, presidente del gruppo Pdl in Regione Toscana, che lancia la proposta: ”Firenze, Prato e Pistoia unite si’ ma, contro il mostro a tre teste”. ”Il nuovo ente – spiega Magnolfi – e’ concepito per riunire intorno ad un’unica Citta’ il pulviscolo delle realta’ ad essa strettamente interconnesse. Ma il panorama della Toscana centrale non puo’ essere ridotto a questo schema. Esso presenta, insieme a ragioni forti di connessione, anche elementi di evidente disomogeneita’: le identita’ territoriali, culturali, socio-economiche, quando sono cosi’ marcate e consistenti, non possono essere annullate da una decisione burocratica, ne’ dai modellini costruiti dalla volonta’ egemonica della Regione”. ”Con queste premesse e’ innanzitutto il capoluogo regionale a correre il rischio di vedere diluito il suo ruolo e le opportunita’ che il nuovo ente, se correttamente dimensionato, potrebbe offrire a Firenze. Piu’ che le ragioni dell’ennesima guerra di campanile, la situazione dovrebbe stimolare un’azione comune tra Firenze, Prato e Pistoia per rimettere in discussione, fin quando siamo in tempo, una soluzione pasticciata e punitiva per tutto il territorio”, osserva Magnolfi.

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