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Turismo, occupazione camere in calo. Firenze si salva con un 80% rispetto alla passata stagione

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L’andamento di ottobre 2012, mese nel quale storicamente si concentra il maggior numero di eventi, manifestazioni, fiere, congressi e workshop, risulta negativo per gli alberghi delle 45 città capoluogo secondo uno studio di ‘Italian Hotel Monitor’. La rilevazione periodica di Trademark Italia evidenzia da un lato un’ulteriore diminuzione dell’indice di occupazione camere degli alberghi italiani, dall’altro anche una leggera contrazione del prezzo medio camera, che per la categoria alta si attesta a 117,55 euro su base nazionale (-0,3% rispetto allo stesso mese del 2011). L’analisi delle singole città rivela un incremento della occupazione delle camere mensile in solo 11 capoluoghi di provincia su 45 monitorati, con un dato medio nazionale che passa dal 74,5% dello scorso anno al 72,9% di ottobre 2012. In 12 città si supera il 70% di occupazione camere, mentre in 32 è superata la soglia “psicologica” del 60%, che per gli addetti ai lavori significa solidità gestionale. Sul gradino più alto della classifica di ottobre 2012 in termini di occupazione camere si colloca Firenze che, pur in leggera contrazione sul 2011, è l’unica città a superare la soglia dell’80%, con un remunerativo prezzo medio di 133,73 euro (in aumento del +3,6% sul 2011). Seguono, a breve distanza, Roma (79,5%), Venezia (77,8%) e Milano (76,1%). Più distaccate, Pisa, Bari, Siena, Genova, Bergamo e Torino completano la “Top Ten” mensile, tutte con occupazioni camere superiori al 70%.

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