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Governo pensa a ristori anche per attività non chiuse

admin
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“Nelle prossime settimane andrà fatto un passo in più: ci sono attività non chiuse, ma che stanno subendo cali importanti. Per loro immaginiamo una misura che possa dare ristoro. Per i commercianti, ad esempio, cerchiamo di costruire una misura specifica perché in queste ore stiamo vedendo quello che succede. Aver scelto di differenziare aperture e chiusure ci obbliga a pensare a soluzioni nuove passo dopo passo”. Lo ha detto Castelli, viceministro dell’Economia e delle finanze, a Radio 24 nella trasmissione “Il Caffè della domenica”.

“Con il Decreto Ristori, che si aggiunge al precedente, abbiamo coperto tutte le categorie costrette a chiudere con le differenze tra zone rosse, arancioni e gialle. Abbiamo fatto questo lavoro dividendo per codici Ateco e abbiamo dato il doppio di quello che avevano preso durante il lockdown”, ha concluso Castelli.