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Fiorentina sconfitta a testa alta. Rigore (dubbio) di Vidal, pareggia Kouamè. Distrazione finale della difesa (1-2)

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L’Inter fatica, passa il turno e si regala il derby contro il Milan nei quarti di finale di Coppa Italia. Al “Franchi” la squadra di Conte batte la Fiorentina ai supplementari per 2-1 grazie ad un rigore di Vidal e al sigillo di Lukaku e si lascia alle spalle il momento no in campionato dopo un punto in due partite.
La novità dell’Inter è la presenza di Eriksen come regista basso e protagonista di una manovra di qualità che all’11’ dà subito i suoi frutti: i nerazzurri costruiscono in verticale e portano al tiro Lautaro murato all’ultimo da Castrovilli. Al 37′ c’è la svolta: Sanchez colpisce il palo dopo una respinta di Terracciano su un precedente tiro di Eriksen e Massa col Var concede il rigore per un intervento giudicato falloso dell’estremo difensore. Dagli undici metri si presenta Vidal che non sbaglia e sigla la prima rete nerazzurra.

L’episodio scuote i viola che trovano la reazione immediata e il secondo episodio da moviola del match: Kouamè viene fermato da Skriniar in area, Massa concede inizialmente il penalty per poi tornare sui propri passi dopo la consultazione al Var. Nella ripresa l’Inter ha la chance del ko: sugli sviluppi di un cross, Martinez Quarta sbaglia l’intervento e favorisce Lautaro Martinez che spara a lato da posizione favorevole. Gol sbagliato, gol subito. La più classica delle leggi non scritte colpisce l’Inter al 57′: Kolarov rinvia male un pallone, Kouamè controlla e fulmina Handanovic con un gran destro dal limite. Conte però vuole la vittoria senza passare per i supplementari. Lo confermano i cambi nell’ultima mezz’ora: fuori Lautaro, Young e Gagliardini, dentro Lukaku, Hakimi e Barella. Ma non basta per superare la retroguardia viola prima del triplice fischio. Basta invece per chiudere la contesa ai tempi supplementari. Al 119′ per la precisione: Barella crossa dalla destra, Lukaku si libera della marcatura di un avversario e di testa batte Terracciano siglando il gol qualificazione.