Non sono ancora state installate tutte, sono giudicate insufficienti per gli utenti, una parte di quelle installate non funzionano, oppure gli stalli sono occupati da auto con motore termico. A Firenze in modo particolare tanto chi dovrebbe controllare non interviene. Nonostante la mobilità ecologica non sia ancora partita con grandi numeri, i gestori hanno il coraggio di far scattare i rincari per le colonnine di ricarica elettrica.
Previsti nei mesi scorsi, iniziano a concretizzarsi, con gran scorno dei clienti, i temuti rincari sui costi per la ricarica pubblica delle auto elettriche. Il primo operatore a far scattare gli aumenti. Duferco che, ha modificato unilateralmente le condizioni economiche dei suoi contratti flat: lo ha fatto, si apprende, con un sensibile aumento nel prezzo mensile richiesto.
Sensibile aumento, in realtà non è la parola giusta: meglio dire chiaramente che Duferco ha più che quintuplicato il prezzo della ricarica dalle colonnine pubbliche di tipo fast e quick fino a 50 kilowatt di potenza.
La tariffa, infatti, è passata da 25 Euro al mese + iva per 300 kilowattora a 129 Euro al mese, comprensivi di iva, per 200 kilowattora. Guardando bene l’offerta si nota il vero cambiamento: oltre a essere aumentato il prezzo dell’abbonamento flat, infatti, è diminuito il monte di kWh inclusi nell’offerta. Adesso la tariffa Duferco è attestata a 0,65 Euro per singolo kWh, la stessa cifra che l’operatore attualmente richiede per la ricarica a consumo.