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Firenze. Sedie e tavolini all’aperto. Dal 28 febbraio la domanda, ma è necessaria la ringhiera

Lorenzo Ottanelli
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Sedie e tavolini all’aperto. Dal 21 marzo al 6 novembre i locali di Firenze potranno nuovamente utilizzare il suolo pubblico per le loro attività. Le domande per la concessione straordinaria potranno essere richieste al comune dal 28 febbraio al 30 aprile.

La concessione potrà essere richiesta solo da locali che somministrano alimenti e bevande e i chioschi posizionati in aree verdi. Per le attività posizionate dentro l’area Unesco sarà previsto l’utilizzo di un posto auto, per quelle esterne alla stessa area fino a due posti auto. Alcune aree non prevedono la possibilità delle concessioni: via Calzaiuoli, via Roma, via Calimala, via Por Santa Maria, via Vacchereccia, Borgo San Lorenzo.

La nuova ordinanza comunale, però, prevede per la prima volta (non era così, infatti, l’anno scorso) che i tavolini e le sedie siano delimitati da una ringhiera specifica: a disegno semplice in profilati metallici zincati a caldo verniciati colore grigio antracite, aventi passo 1 m ed altezza di 90 cm. Questa notizia è stata accolta con sorpresa dagli esercenti e dalle associazioni di categoria, che chiedono un contributo pubblico affinché tutti possano dotarsi di questa protezione in più.

Qui la replica di Confartigianato: Confartigianato non digerisce l’obbligo di una ringhiera per i tavolini | La Gazzetta di Firenze

Sarà possibile anche utilizzare ombrelloni, ma questi dovranno avere al massimo le stesse dimensioni dei tavolini, senza coprire cartellonistica e la segnaletica stradale luminosa. Gli ombrelloni dovranno essere a tinta unita, preferibilmente di colore marrone, ma con tonalità compatibili con il contesto in cui si inseriscono, senza pubblicità, a palo centrale e rimovibili a fine serata.