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Conflitto Ucraina “Timori per la nautica, ma anche marmo e metalmeccanica”

admin
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“La guerra in Ucraina fa paura; ora la priorità è far tacere le armi, impedire che si uccida e che si muoia. Per noi imprenditori la pace viene prima di ogni altra cosa perché senza pace non c’è né crescita né sviluppo. È inutile nascondere che ci saranno anche conseguenze economiche: i timori per la nostra provincia riguardano in particolare settori come la metalmeccanica, il marmo e la nautica”: è con queste parole che il presidente di Confindustria Massa Carrara, Matteo Venturi, esprime preoccupazione per le ripercussioni che il conflitto scoppiato ieri avrà sull’economia locale di quell’angolo di Toscana. “Sbaglia di grosso – rincara–, chi pensa che la nostra piccola provincia sia lontana dal fronte ucraino o addirittura immune dalle conseguenze del conflitto. Il vento della guerra si farà sentire sui costi di approvvigionamento dell’energia, già cresciuti negli ultimi mesi, e sull’export per quanto riguarda sia la metalmeccanica che settori del lusso come marmo e nautica. Solo in un clima di pace e senza conflitti ci può essere prosperità e certezza negli investimenti”.

E toccando il tema energetico, Venturi ha concluso: “sono di questi giorni le notizie-stampa sull’ipotesi di un impianto eolico offshore di fronte alla nostra costa, una prospettiva a cui noi guardiamo con interesse”.