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Carta e cancelleria: spese Calabria, Lazio e Sicilia ‘fuori controllo’

Adnkronos
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(Adnkronos) – La transizione digitale è una delle ‘mission’ del Piano nazionale di ripresa e resilienza, lo strumento nel quale il governo italiano ha predisposto le riforme necessarie per ottenere i miliardi del Next Generation Eu. La digitalizzazione delle amministrazioni pubbliche costituisce proprio uno dei punti cruciali del pacchetto di misure messe in campo dall’esecutivo: dalle infrastrutture digitali alla migrazione al cloud, dallo sportello digitale unico all’adozione dell’app Io come punto di collegamento tra Enti pubblici e cittadini per la fruizione dei servizi pubblici digitali. Ma aspettando la digitalizzazione, la cara vecchia carta rimane ancora un’importante voce di spesa per molte amministrazioni pubbliche. Basti pensare all’ultimo report della spesa pubblica realizzato per l’Adnkronos nell’ambito del progetto ‘Pitagora’ dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, dove viene segnalata la spesa “fuori controllo” da parte delle Regioni Calabria, Lazio e Sicilia per quanto riguarda carta, cancelleria e stampati.  

L’esborso della Calabria, per esempio, si attesta a 252.838 euro, mentre il Lazio ha speso 732.093 euro e la Regione Siciliana 615.431 euro: performance che, secondo il Centro Ricerche della Fondazione Gari, superano di molto i rispettivi parametri di riferimento ottenendo il rating più basso, la ‘C’. Nel 2019 per esempio la Regione Calabria spendeva 116.914 euro per la carta mentre nel 2018 i costi erano pari a 53.990 euro. Nel 2019 la spesa del Lazio per questa voce era di 914.487 euro, in netto aumento rispetto ai 294.926 euro spesi nel 2018. La Sicilia, invece, nel 2019 per la carta effettuava una spesa pari a 653.690 euro. In cima alla classifica troviamo le Regioni più virtuose, alle quali la Fondazione Gari ha assegnato il massimo punteggio, la tripla ‘A’. Si tratta della Lombardia, che nel 2020 ha speso per la carta, cancelleria e stampati 92.941 euro, e del Piemonte (44.153 euro). Positive anche le performance di Emilia Romagna (139.548 euro), Toscana (85.366 euro) e Veneto (154.543 euro): a queste Regioni spetta il rating ‘AA’. La tabella con la classifica completa è disponibile sul sito www.adnkronos.com.  

“Ormai da anni il tema della digitalizzazione della pubblica amministrazione e della dematerializzazione dei documenti è al centro della Riforma della Pubblica Amministrazione. Spesso i due concetti vengono confusi e sovrapposti, ma in realtà la dematerializzazione dei documenti è ‘condicio sine qua non’ della digitalizzazione dei processi ed il punto di riferimento per entrambi si rinviene nel Codice dell’Amministrazione digitale (Cad)”, commenta la Fondazione Gazzetta Amministrativa. La “dematerializzazione” dei documenti “impone con urgenza la riduzione della produzione e conservazione dei documenti cartacei al fine di generare risparmi connessi alla gestione della carta. ‘Pitagora’, quindi, consente di verificare attraverso il marcatore ‘carta, cancelleria e stampati’ quale sia il grado di emancipazione tecnologica dell’Ente valutato anche seguendo l’andamento progressivo di riduzione della spesa nel corso degli anni”, conclude la Fondazione Gari illustrando il suo report.