Ricercatori e docenti ucraini potranno svolgere le proprie attivita’ presso universita’, istituzioni per l’alta formazione artistica, musicale e coreutica ed enti di ricerca italiani. Lo ha deciso il consiglio dei ministri che ha istituito un apposito Fondo da 500 mila euro per finanziare la misura. Si tratta di un fatto importantissimo, che rappresenta un segno di grande sensibilità che va valorizzato.
L’Italia si dimostra così pronta non solo ad accogliere chi verrà dal martoriato paese vittima della brutale aggressione da parte della Russia, ma anche ad offrire loro delle opportunità di studio e di lavoro. Cosa non banale né scontata.
Bene dunque il Governo, ed in particolare la Ministra Messa che hanno approvato in tempo record la misura. Come capogruppo PD in commissione cultura mi impegnerò perché questi fondi siano immediatamente disponibili e si possa anche, in futuro, implementarli ulteriormente. Un segno di civi