Prima il portavoce del Commissario Europeo Ciolos, ora il Presidente della Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo Paolo De Castro, parla di rinvio al 2015 dei nuovi programmi diretti in materia di politica Agricola Comunitaria. Il prossimo 24 e 25 gennaio la Commissione agricoltura approverà la riforma della Pac con emendamenti migliorativi, mentre il 15 e 16 marzo ci sarà l’approvazione in aula e poi partirà il negoziato. A questo punto, a quanto dichiarato da De Castro, non è difficile immaginare un anno di rinvio. Si prevede dunque che il 2014, sarà un anno di transizione per quanto riguarda i pagamenti diretti, della Pac (Politica Agricola Comunitaria),al fine di evitare il probabile vuoto normativo che ci potrebbe essere, con l’emanazione della nuova normativa comunitaria, riguardante l’agenda 2014-2020.
“È assolutamente da evitare – ha commentato il Presidente di UNCEM Toscana Oreste Giurlani – uno scenario di confusione e incertezza sulle regole e su norme applicative future. Sappiamo benissimo quanto sia importante rafforzare gli investimenti e l’innovazione nelle politiche di sviluppo rurale. Approvare subito la riforma della Pac porterebbe ad un percorso verso una maggiore semplificazione, un sostegno agli investimenti e all’innovazione nelle politiche di sviluppo rurale, una valorizzazione del potenziale energetico delle zone rurali e un maggiore sostegno alle zone svantaggiate”.
