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Goletta verde boccia la scelta di Giani sul rigassificatore a Piombino: “Traffico marittimo interdetto per 3 miglia a Livorno”

admin
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Questione di rilevanza territoriale è emersa dall’incontro risultando essere quella dell’ipotesi del rigassificatore, che dovrebbe essere posizionato su una banchina del Porto di Piombino, “al quale Legambiente intende ribadire il proprio NO” 

“La scelta macro, a livello di strategia energetica nazionale, è comprensibile ma comunque sbagliata se consideriamo che l’esercizio del rigassificatore inizierà fra un anno: non risolve, quindi, l’emergenza gas di oggi e attarda tutta la filiera istituzionale su altre rotte rispetto all’unica via di uscita, che è quella del modello decentrato e democratico delle rinnovabili. Per quest’ultimo semmai, oggi occorre investire fortemente sulle tecnologie degli accumuli – sostiene Fausto Ferruzza, Presidente Legambiente Toscana – In ogni caso, localizzazione più infelice non poteva esserci. Bloccare infatti, per molti anni, un porto turistico e industriale come quello di Piombino, nei pressi dell’unico centro storico medievale che in Toscana si affaccia sul Tirreno, con una enorme nave gasiera che comporta rischi d’incidente rilevante (secondo la Direttiva Seveso) è semplicemente assurdo. Ricordiamo infatti che nell’impianto OLT, in attuale esercizio al largo di Livorno, lo specchio di mare nel raggio di tre miglia marine è completamente interdetto al traffico marittimo proprio per ragioni di sicurezza”.